L’opera di Federica Garofalo racconta le storie di Mulieres Salernitanae nella Città della prima Scuola di Medicina Medievale

Pubblicato l’11 novembre da Robin Edizioni, “Mulieres Salernitanae” racconta l’eccezionalità della Scuola Medica Salernitana da un punto di vista femminile, nell’Hippocratica Civitas medievale. Sei racconti, sei donne, tanti insegnamenti diversi. Perché, anche dopo secoli di Storia, le protagoniste dei racconti ideati dalla penna dell’autrice, personaggi storici realmente esistiti, hanno ancora tanto da dire.

Federica Garofalo, come afferma l’antichista Erika Maderna nella prefazione all’opera, racconta l’universo delle mediche salernitane con la prospettiva della storica e delicata partecipazione alle sfumature dell’animo femminile. E ne descrive i gesti di cura spontanei e assennati, gl’ingredienti maneggiati con perizia, e la curiosa sperimentazione. Tempi in cui le cure e le medicine erano affidate alle donne.

“Ogni donna è creatrice” rispose la medica. Aveva tolto dal braciere il recipiente con il decotto che bolliva, con l’aiuto di un panno per non bruciarsi le mani”.

L’autrice

Federica Garofalo, paleografa diplomata all’Archivio Storico Vaticano di Roma, laureata in Archivistica e Biblioteconomia presso l’Università degli Studi di Salerno, esordisce nel 2000 con un racconto pubblicato in “Racconti e Visioni” (Gutemberg). Già pubblicata su Medioevo Misterioso e coinvolta in conferenze e riviste di settore, nel 2011 vince il premio “Racconto nel Cassetto” con “Il tamburo delle Sirene” (Edizioni Centoautori). “Mulieres Salernitanae” è la sua prima pubblicazione, frutto di nove anni di studi e di esperienze derivanti dai gruppi di rievocazione storica di cui fa parte.

Mulieres Salernitanae

L’opera

La raccolta porta il nome della locuzione “Mulieres Salernitanae“, usata per indicare le personalità femminili che operarono nella Scuola Medica Salernitana. Dedicata alle biografie di maestra Trotta de Ruggiero, Rebecca Guarna, Sabella Castellomata, Mercuriade, Maria di Pozzuoli e Costanza Calenda, fa parte della collana “Le Giraffe”. Inoltre, è impreziosita dalla prefazione di Erika Maderna. Anche lei scrittrice, già traduttrice e classicista laureata in Etruscologia e Archeologia Italica a Pavia, e autrice di numerosi testi per Aboca Edizioni.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web della casa editrice, su Facebook e su Instagram: @mulieres_salernitanae.

Fonte: Comunicato Stampa 18/11/2020

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