Qual buon vento – La Campania è la 3° regione in Italia per potenza eolica installata, ed è la 2° per produzione annua secondo Legambiente
Di recente Legambiente Campania ha presentato il dossier “Qual buon vento”, la fotografia dell’eolico in Campania: dati decisamente positivi per un trend in costante crescita.
Nella regione sono presenti 635 impianti totali, e le province di Benevento e Avellino ne ospitano più del 65%. Su 78 comuni coinvolti da installazioni di eolico, dopo Benevento e Avellino troviamo Salerno (26%), Caserta (5%) e Napoli (1%). I comuni con la maggiore potenza installata in termini assoluti sono Bisaccia e Lacedonia (AV), con circa 250 e 205 MW, e Foiano di Val Fortore (BN) con circa 223 MW. E non è solo una questione di classifiche.
Campania terza per energia eolica a livello nazionale
Stando ai dati presentati, il vento soffia forte al Sud Italia, che ospita sul proprio territorio il 96% della potenza totale italiana. In testa Puglia, Sicilia e Campania. Il vento è un’energia rinnovabile che porta con sé il potenziale per un nuovo cambiamento energetico, economico, paesaggistico e sociale. E la Campania è stata pioniera nel settore, con i primi impianti installati nella provincia di Benevento nella metà degli anni ’90.
Nel 2022 la Campania è diventata la terza regione a livello nazionale per potenza installata, con oltre 1,87 GW, ed è la seconda per produzione annua (3,4 TWh di energia elettrica prodotta). Per questo, contribuisce per oltre il 15% all’intera produzione eolica nazionale. Dal 2000 al 2022, si è passati da appena 206 MW di potenza installata a oltre 1800. Un incremento che supera il 700%.
Queste rilevazioni sono state mostrate da Legambiente Campania durante la seconda edizione del Forum Eolico, che si è svolto ad Avellino con il Patrocinio di ANEV e del Comune di Avellino.
Alcune immagini dalla seconda edizione del Forum Eolico
Un’iniziativa che ha coinvolto anche Alerion Clean Power, E-WAY, EDP, ENGIE, ERG, IVPC, Leitwind Service, Sinergia Nisida, PLC, RWE Renewables Italia e W.E.B.
Qual buon vento – Il parere di Legambiente
L’eolico in Campania è primo anche per produzione di energia elettrica da FER (56,7% del totale), seguito dal solare fotovoltaico (18,1%) dalle bioenergie (17,2%), e dall’idroelettrico (8%).
«Il terreno è fertile, e oggi la Campania è un modello virtuoso nel settore delle rinnovabili» ha commentato Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania «ma per andare più veloce verso il dimezzamento delle emissioni e poi la neutralità climatica abbiamo bisogno di accelerare. Insieme a ANEV abbiamo chiesto al Governo Meloni di accelerare sullo sviluppo e la diffusione delle rinnovabili, a partire dall’eolico a terra e a mare».
I progetti in campo porteranno a una ruduzione di turbine e più potenza
Guardando al futuro, sono 58 i progetti campani eolici attualmente in valutazione al MASE. Molti sono in Valutazione di Impatto Ambientale per il PNRR, e altri o in valutazione preliminare o in via “standard”. Rispetto ai progetti approvati, la Commissione 1 ha autorizzato 3 impianti eolici. La commissione PNRR-PNIEC, invece, nel 2023 ha approvato 2 progetti eolici e 2 agrivoltaici.
La Campania sarà quindi presto interessata da operazioni di repowering e revamping. Parchi da 50 aerogeneratori saranno sostituiti da parchi con poche unità, uguale potenza e una produzione maggiore. Sono già stati autorizzati sette progetti di repowering che vedranno una riduzione degli aerogeneratori fino al 90%. Quindi, meno turbine e una potenza superiore.
Fonte: Comunicato stampa 23/02/2024