Soprintendenza di Salerno e Avellino, boom di presenze nei musei con un picco di 31.104 persone a San Pietro a Corte
Un traguardo più che positivo raggiunto nel 2022, dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino, in merito alle visite nei musei del territorio.
Il bilancio del 2022, infatti, registra oltre 70.000 visitatori (70.411 per l’esattezza) nei vari musei e siti archeologici gestiti dalla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino diretta da Raffaella Bonaudo.
I luoghi più visitati
Tra i luoghi più visitati non possiamo che citare, a Salerno, il complesso monumentale di San Pietro a Corte, con il relativo Ipogeo e la Cappella di Sant’Anna. Solo qui, infatti, sono state rilevate ben 31.194 presenze. Nel solo mese di dicembre 2022, durante il periodo dedicato alle Luci d’Artista, appuntamento annuale che riempie di luci e colori la città, l’affluenza è stata di 5.549 persone.
Anche la Villa Romana di Minori non è stata da meno, con 9.577 visitatori secondo i dati riferiti fino a giugno 2022. In seguito, la Villa Romana è passata sotto la gestione della Direzione Generale Musei della Campania. Inoltre, al Museo Archeologico di Buccino hanno fatto visita oltre 2.500 persone (2.619 visitatori complessivi).
I dati del territorio di Avellino
Per quanto riguarda Avellino, i dati sono positivi per il Carcere Borbonico (8.174 visite) e per le Aree Archeologiche di Mirabella Eclano (1.796 visite) e Atripalda (369 visite). Anche qui i dati sono riferiti fino a giugno 2022, perché ora i siti sono gestiti dalla Direzione Generale dei Musei della Campania. Ottimi risultati anche per il museo MIA di Avella, con 5.317 visitatori, e l’Area Archeologica, con 5.544 persone registrate.
Insomma, un saldo positivo che fa ben sperare per il 2023. Salerno e Avellino, infatti, sono territori molto ricchi di storia e centri culturali, che rendono sia la prima che la seconda delle vere e proprie province di riferimento per chi vuole espandere la conoscenza dei tesori archeologici conservati in Campania. Un’ottima notizia per chi lavora per valorizzare e ampliare il potenziale culturale di questi territori.
Fonte: comunicato stampa