L’Italia che ci piace: “Libera la natura” insegna a vivere l’esperienza di una società depurata dall’ingerenza delle mafie

“Libera la natura” è una rivolta tranquilla, silenziosa, una boccata d’ossigeno per l’Italia che spera di ripartire nel segno della legalità. Ieri, a Battipaglia – nel Salernitano – circa 400 studenti delle scuole superiori hanno partecipato alla nuova tappa dell’iniziativa promossa dai Carabinieri Forestali e “Libera contro le mafie”.

Come ogni anno, il fulcro dell’intera iniziativa è costituito dalla staffetta che coinvolge studenti provenienti dalle scuole aderenti; del resto, il motto “Di corsa sui beni confiscati” la dice lunga.

A cosa serve Libera la natura? Essenzialmente, il messaggio veicolato attraverso queste attività è la necessità di impegno, memoria e riflessione sul problema delle mafie in Italia. Per questo, gli studenti si sono scambiati un testimone dal forte valore simbolico: un pezzetto di legno proveniente da Lampedusa e strappato a uno dei tanti barconi che approdano sulle nostre coste.

Un oggetto che ha una lunga e sofferta storia da raccontare, dai disperati naufragi alle tante vite spezzate dalla povertà e dalla guerra, perché il nostro paese ha bisogno di cittadini capaci di portare il peso dell’impegno civico e della responsabilità.

Simbolico anche il terreno di gara: un bene confiscato alla criminalità mafiosa e restituito ai cittadini, il bar ribattezzato “Caffè 21 marzo” (via Gonzaga 5). Qui numerosi studenti dell’IISS Santa Caterina –Amendola di Salerno e del Liceo Scientifico Enrico Medi di Battipaglia si sono sfidati subito dopo il via di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che ha inaugurato la tappa battipagliese alle 9.30.

La corsa è stata preceduta da due incontri di formazione: uno dedicato all’educazione ambientale, curato dai Carabinieri Forestali del reparto Biodiversità di Caserta, e un altro inerente i valori troppo sottovalutati del fair play. Quest’ultimo con la partecipazione di rappresentanti del Gruppo Sportivo dei Carabinieri.

Libera la natura

Libera la natura / In foto: don Luigi Ciotti.

Chi l’ha ideata? L’iniziativa nasce nel giugno 2010, quando il Corpo Forestale dello Stato e l’Agenzia nazionale per i beni confiscati sottoscrivono un patto di collaborazione. Da qui prende l’avvio un progetto “in tandem” su alcuni territori confiscati alla criminalità in diverse regioni d’Italia. In particolare, l’iniziativa prevede un focus sui controlli agroalimentari, attraverso l’impegno dei reparti operativi del Corpo forestale dello Stato.

In seguito si è scelto di coinvolgere all’interno di un programma educativo su legalità, sport e sana alimentazione anche il Gruppo Sportivo Forestale, che intende sensibilizzare i giovani sfruttando anche testimonial sportivi di grande rilevanza. Il progetto è stato presentato con la partecipazione del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, del Capo del Corpo forestale dello Stato e di Don Luigi Ciotti, e ha suscitato particolare interesse anche da parte di Rai Sport e Gazzetta dello Sport.

Oggi questa interessante iniziativa meriterebbe un eco ancora più ampio, visto il valore intrinseco che, attraverso i ragazzi, si ripercuote sull’intera società con l’evolversi delle giovani generazioni. Ma se i “grandi” tardano ancora a capirlo, toccherà ai ragazzi prendere in mano la situazione e portare equilibrio in una società allo sbando. E l’augurio è che facciano meglio di noi.

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Maria Cristina Folino
Laureata in Pubblicistica e Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Salerno, specializzata in programmazione e gestione d'interventi per gli archivi e le biblioteche digitali, dal 2008 collabora con stampa locale e giornali online. Già docente di scrittura creativa ed esperta di comunicazione digitale, lavora come giornalista, social media manager e copywriter. In precedenza ha vinto numerose competizioni artistico-letterarie a livello nazionale. Dopo la raccolta di poesie "Ali di Gabbiano" (Aletti Editore, Roma 2008) e due ebook con Edizioni Il Pavone, nel 2022 ha pubblicato "Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie" con Edizioni Dialoghi. Su Instagram ha un account dedicato a libri e moda: seguila su @fashionreadersit

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