É appena arrivato nelle nostre sale cinematografiche Il Primo Re, il film di genere drammatico e di avventura diretto da Matteo Rovere, con gli attori protagonisti Alessandro Borghi e Alessio Lapice. La pellicola dichiaratamente ispirata a “Revenant” e a “Valhalla Rising” promette un’atmosfera suggestiva e densa di colpi di scena e sta già facendo molto discutere di sé. L’ambizioso obiettivo di Rovere è stato quello di voler raccontare le epiche avventure che portarono alla fondazione di Roma.
Il Primo Re, “il realismo prima di tutto”
Una recensione interessante del film in questione è quella di Carola Proto su Comingsoon: “L’imperativo categorico a cui ha obbedito Matteo Rovere nell’avvicinarsi alla storia della fondazione di Roma è stato infatti “il realismo prima di tutto”: nel linguaggio, nei costumi, nelle location laziali (fra zone paludose, montagne rocciose e boschi mediterranei), nel fango con cui gli attori si sono sporcati e nell’interpretazione tanto dei sublimi protagonisti quanto dei non protagonisti, con le loro facce da gente vera segnate dalla fatica, talvolta da rughe profonde o da piccole deformità”.
“Un film rivoluzionario che fa leva su concetti elaborati che potrebbero non arrivare al cuore degli spettatori intontiti dal puro intrattenimento”
“Che piaccia o no –prosegue la Proto nella recensione – che emozioni o no, perché non è detto che ci riesca, visto che fa leva su concetti elaborati che potrebbero anche non arrivare al cuore di spettatori intontiti dal cinema di puro intrattenimento, Il Primo Re è un film rivoluzionario“.
La religione è il tema portante, “Il Primo Re” parla di quel Dio a cui ci si può ribellare scegliendo il libero arbitrio
Il film parla infatti di un Dio, come chiarisce la frase di Somerset Maugham citata in apertura, che è tale solo se non può essere compreso, e che si identifica con il destino, contro cui Remo si “azzarda” a ribellarsi rivendicando il diritto di esercitare il libero arbitrio. Ambientato nel 753 a.C., è stato definito “una rivisitazione emotiva e realistica” del mito di Romolo e Remo, interpretati rispettivamente da Alessio Lapice e Alessandro Borghi; quest’ultimo si è unito al cast nel giugno del 2017.
Il plot in pillole, due fratelli sfideranno gli dei, e dal sangue di uno di loro sorgerà Roma
Inizialmente due fratelli pastori, Romolo e Remo, si trovano a contare l’uno sull’altro per sopravvivere in un ambiente ostile. Dalle loro gesta, e da sanguinose battaglie, nascerà la città di Roma. “Due fratelli sfideranno gli dei. Dal sangue di uno di loro sorgerà Roma, uno dei più grandi Imperi della storia”. Come riporta il trailer ufficiale del film che non è certo per tutti…