Il Certamen Horatianum di Venosa ogni anno diventa una conferma sempre più solida nella comunità scolastica della Basilicata.

Il liceo classico Q. Orazio Flacco di Venosa si afferma anche nel 2018 come polo di eccellenza e di meritocrazia. Ad suggellarne l’aurea dello splendore non sono soltanto le parole dei rappresentanti istituzionali presenti alcuni giorni fa al tavolo dei manifestazione ma il pregio della manifestazione in sé che mira non solo a premiare le migliori menti si sono cimentate nella traduzione e nel commento di una ode tratta dai Carmina del Carpe Diem, pubblicata postuma alla sua morte, ma a promuovere un’occasione di crescita intellettuale e di apertura alla comunità.

L’obiettivo principale del Certamen è quello di creare un circolo aperto alla relazione proprio secondo gli insegnamenti che Orazio ci tramanda, unendo l’amore per la vita e per le manifestazioni più luminose della sua caducità, e l’ardore civile che muove il mondo, quello proveniente dall’animo giovanile, così ricco di propulsione verso l’ingegno e verso l’esaltazione delle virtù dell’animo umano attraverso la poesia, la cui sublimità è tale da non indurre a cercare altro.

Questo è uno degli insegnamenti cardine della poetica oraziana che mira alla ricerca del giusto equilibrio nelle inclinazioni dell’uomo e nel suo modo di aprirsi al mondo e alla società. Per quanto gli insegnamenti della Classicità siano riferiti al contesto storico dell’età augustea, i valori cardini dell’esistenza umana, come l’amicizia e l’amore, permangono come universali inaggirabili, permeati di una essenza imperitura, seppure declinata nel tempo in cui si vive.

Tuttavia, come precisato anche dal prof. Paolo Fedeli, illustre saggista e latinista, membro dell’Accademia dei Lincei, nonché Docente emerito di Letteratura latina all’Università “Aldo Moro” di Bari, a cui Alpi Fashion Magazine ha posto alcune domande al termine della premiazione, è importante non eccedere nelle facili attualizzazioni. La cultura classica insegna piuttosto a sviluppare una mentalità critica sia dal punto vista linguistico, sintattico e concettuale, perché attraverso il corretto utilizzo del linguaggio è possibile cogliere una interpretazione quanto più fedele al testo originario. Ogni anno, l’agorà poetica riunisce la civitas più autentica del mondo contemporaneo, centinaia di giovani studenti provenienti da tutta Italia e dall’Europa. Quest’anno, vi hanno partecipato 130 studenti provenienti da 456 scuole, 11 regioni d’Italia e 5 scuole straniere (Austria, Germania, Olanda e Romania).

Da alcuni anni, l’istituto scolastico IIS “Quinto Orazio Flacco di Venosa coordinato dalla Dirigente Scolastica Mimma Carlomagno apre le porte di questo importante evento alla cittadinanza, coinvolgendo i ragazzi in un itinerario culturale e sociale che parte dalla visita turistica alla magnifica città di Venosa, patria dove il poeta latino ha vissuto gran parte della propria spensierata fanciullezza, quest’anno fino a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, dove i “certamenensi” hanno potuto ammirare i magnifici Sassi incastonati nel tufo e le Chiese rupestri. A Venosa i ragazzi hanno potuto ascoltare le letture delle Epigrafi a cura del C.I.F.  con le animazioni del centro “Teatrando” di Venosa.

E poi un percorso per tuti i monumenti della città di Venosa, a cura dell’Associazione Quadriga di Venosa, a cominciare dalla “Casa di Orazio”, accompagnati dagli studenti del liceo di Venosa con indosso gli abiti di epoca romana, e un sottofondo musicale a tema con le rievocazioni dell’epoca. E poi tanti eventi culturali e musicali organizzati nel centro storico della città a cura delle associazioni locali Unitre, Alda Merini, AVO, Fidapa, Lions Club, che da molti anni si mobilitano per portare in auge la città di Venosa anche al di là dell’hinterland, guardando sempre ad un orizzonte interregionale.

Orazio vive in un’epoca in cui esistono differenze sociali. Il Carme andrebbe guardato all’interno del IV libro che è sostanzialmente celebrativo del principe e dei personaggi a cui è legato. La poesia di Orazio è imperniata sull’amore, sulla caducità della vita e sul modus in rebus”. Il modus in rebus si traduce nell’inclinazione verso l’equilibrio e la ponderatezza, allontanando gli eccessi che trasformano la sovrabbondanza in tracotanza.

Le lingue classiche dunque non sono affatto desuete, come si suole dire sbrigativamente “lingue morte”. Rinnegare il latino e il greco significherebbe cancellare la cultura di una intera civiltà occidentale, perché tutte le lingue romanze, compreso l’Italiano, hanno una derivazione classica.

In particolar modo, la dirigente scolastica, Mimma Carlomagno, pone sempre un rilevante accento sull’importanza della conoscenza delle lingue e della cultura classica per la formazione degli studenti che diventeranno i cittadini del futuro, e che purtroppo sono indotti dalla società contemporanea e da una comunicazione veloce ed istantanea a non ponderare il peso delle parole.

Per questo motivo, dice la dirigente scolastica “è importante riappropriarci della nostra lingua e lo faremo con la recentissima costituzione del Parco Letterario di Orazio, grazie alla prof.ssa Patrizia Del Puente, docente di Glottologia e Linguistica all’Università degli Studi della Basilicata, in collaborazione con il Liceo Classico di Venosa e le Edizioni Osanna” ha precisato la dirigente dell’I.I.S.S del Liceo Classico di Venosa.

“Il Parco Letterario dedicato ad Orazio oltre ad essere un eccellente richiamo per la divulgazione della cultura latina, creerà indotto per le attività lavorative, grazie al coinvolgimento delle guide turistiche, di aziende del luogo per la promozione dei prodotti tipici, ristoranti, alberghi” aggiunge la dirigente. Un altro importante traguardo per la valorizzazione delle origini classiche della lingua italiana, sarà la spiegazione inedita di uno studio condotto dal prof. Antonio Iurilli, docente di Letteratura Italiana all’Università di Palermo, ossia gli “Annali” delle edizioni di Quinto Orazio Flacco, in corso di stampa presso la casa editrice di Droz di Ginevra, con cui il docente è stato premiato a livello mondiale dalla “Weiss Brown Foundation” di Chicago. Il liceo classico di Venosa dunque è in prima linea per far comprendere che la cultura classica continua a vivere nelle radici dell’identità umana, che qualunque sradicamento delle origini comporta una negazione di se stessi.

Infine, un ringraziamento particolare al Comune di Venosa, al Consiglio Regionale di Basilicata, agli Uffici Scolastici Provinciali e Regionali, e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata e al Club Unesco che come ogni anno rendono possibile questa manifestazione, oltre alle asociazioni locali il cui supporto di creatività logistica e di idee è indispensabile.

Marianna Gianna Ferrenti

Elenco dei vincitori pubblicato sul sito della scuola http://www.liceovenosa.gov.it/

PREMI SEZIONE CLASSICA

1° PREMIO VARCA MATTEO DOMENICO – LICEO CLASSICO “PITAGORA” – CROTONE
2° PREMIO ALESSI GIULIA – LICEO CLASSICO STATALE “UMBERTO I” – PALERMO
3° PREMIO TOSQUES ALFREDO – I.I.S.S. “Q. O. FLACCO” – VENOSA (PZ)

PREMI SEZIONE ARTISTICA

1° PREMIO VIGLIONE EMILY – I.I.S.S. “GOVONE” – ALBA (CN)

PREMI SEZIONE SCIENTIFICA

1° PREMIO PALLOTTA FEDERICA PIA – LICEO SCIENTIFICO – FERRANDINA (MT)

Tra i premiati con menzioni speciali

Menzioni sezione artistica

Menzione MOLINARO ALESSIA – I.I.S.S. “M. PAGANO” – CAMPOBASSO
Menzione SARAGOZZA CARLO – LICEO “SIMONE WEILL” – TREVIGLIO (BG)

Menzioni sezione classica

Menzione CRISTIANO SALVATORE – LICEO STATALE “G. TARANTINO” – GRAVINA IN PUGLIA (BA)
Menzione RUOTI ANTONIO – LICEO CLASSICO STATALE “Q. O. FLACCO” – POTENZA
Menzione LOTTI MARIO – I.I.S.S. “MARZOLLA-SIMONE-DURANO” – BRINDISI
Menzione GHIGI NICOLÒ – CONVITTO NAZIONALE MARCO FOSCARINI – VENEZIA
Menzione BARZETTI DANIELE – LICEO CLASSICO STATALE “TERENZIO MAMIANI” – ROMA

Menzioni sezione scientifica

Menzione DE TOMMASO PIETRO – LICEI “CARTESIO” – TRIGGIANO (BA)
Menzione CAPOBIANCO LORENZO – I.I..S.S. “Q. O. FLACCO” – VENOSA (PZ)

PREMI SEZIONE STRANIERA

1° PREMIO KAPPEL-NOVAK NIKLAS – SIR KARL POPPER SCHULE – VIENNA (AUSTRIA)

Menzioni sezione straniera

Menzione ISAILA GABRIELA VERONICA – COLEGIUL NATIONAL – INOCHENTIE MICU CLAIN – BLAJ (ROMANIA)
Menzione DIETRICH SARAH – ALBERT-SCHWEITZER-GYMNASIUM – KAISERSLAUTERN – GERMANIA

Menzioni speciali

Alessia Molinaro – del Manzù di Campobasso
Carlo Saragozza – Liceo di Treviglio – Milano

Scuole straniere

Niklas Kappelnovak di Vienna

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Marianna Gianna Ferrenti
Sono una giornalista pubblicista lucana. Dopo alcune esperienze sul territorio, ho allargato gli orizzonti, affacciandomi nel 2012 al mondo del social journalism. Laureata magistrale in Scienze filosofiche e della comunicazione, dopo un corso di Alta Formazione in Graphic Design ed Editoria digitale, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ho arricchito il mio background con competenze tecniche nell'ambito della scrittura digitale

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