The Disaster Artist è uno dei titoli disponibili da questa settimana nei nostri cinema. Diretto e interpretato dall’americano James Edward Franco. Per la sua interpretazione del regista Tommy Wiseau in questo suo film, commedia di genere biografico ispirata a una storia vera, Franco ha ricevuto il Golden Globe. La pellicola ha ottenuto numerosi altri riconoscimenti.
Agli Oscar 2018 una nomination per la migliore sceneggiatura non originale.
Il film – si ricorda – è stato presentato in anteprima il 12 marzo 2017 al South by Southwest Film Festival, alla presenza, tra gli altri, anche di Tommy Wiseau e di Greg Sestero.
Il regista peraltro sta rispondendo in questi mesi a delle pesanti accuse di molestie sessuali. Inoltre, The Disaster Artist non è l’unico lavoro che James Franco ha girato nel 2017. Ha diretto anche The Long Home. E attualmente sta lavorando a The Deuce – La via del porno.
Si racconta il complicato rapporto d’amicizia tra Sestero e Wiseau. Autore, quest’ultimo, del film di culto The Room: “Uno tra i peggiori mai realizzati”
Il nuovo film di James Franco, che vede nel cast anche l’affascinante Sharon Stone, è la trasposizione dell’omonimo romanzo “The Disaster Artist” di Greg Sestero e Tom Bissell.
Franco ha portato sul grande schermo il rapporto di amicizia tra Sestero e Wiseau. Il film di quest’ultimo è brutto al punto di essere stato etichettato “il Quarto potere dei film brutti”.
Il regista è riuscito a trasformare la tragicomica vicenda di Wiseau, “nella celebrazione dell’amicizia, dell’espressione artistica e dell’inseguimento dei sogni contro ogni pronostico”, come giustamente riporta la redazione di Comingsoon.
La trama di “The Disaster Artist”
Il film racconta la nascita dell’amicizia tra Tommy Wiseau e Greg Sestero. Del loro sogno comune di diventare attori professionisti. Fino alla lavorazione del film The Room, come detto, considerato fra i più brutti della storia del cinema.
La morale del film: “C’è più di un modo di diventare una leggenda”
Attraverso The Disaster Artist James Franco ricorda agli spettatori, in modo ironico e piacevolissimo, che “c’è più di un modo per diventare una leggenda“. Insomma, che non ci sono ostacoli e barriere per chi vuole a tutti i costi ottenere ciò che vuole. Anche quando, paradossalmente, non si ha la minima concezione di ciò che si stia facendo! (sic!).
Corro al cinema.