Limen Salerno Festival, al grido di #Sottochitienecore, raccontata dal presidente e ideatore Gianni Fiorito. Un’edizione che non dimenticheremo presto

Per tanti, la nuova edizione del Limen Salerno Festival, svoltasi a Salerno presso il Parco dell’Irno dal 25 al 27 agosto, è stata ancora più memorabile delle precedenti. Grazie all’impegno profuso dai tanti ragazzi partecipanti, quest’anno il programma si è espanso ancora di più, “abbracciando” migliaia di ragazzi coinvolti.

Limen Salerno Festival

E Limen è innanzitutto un’associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro, che nasce dal desiderio dei giovani di “piantare” nella società il “seme” del sentirsi parte di un progetto, di un destino comune, e di far germogliare in tutti la consapevolezza che “nessuno è un’isola”.

Per questo abbiamo chiesto al presidente Gianni Fiorito, ideatore e promotore della manifestazione Limen Salerno Festival, di raccontarcela e farci rivivere le emozioni più forti di questa tre giorni ricca d’iniziative.

Limen Salerno Festival

Gianni Fiorito, presidente di Limen

“Sotto chi tiene core” è stato il motto di quest’edizione: perché?

“Sotto chi tiene core” è un invito al coraggio fatto alle nuove generazioni, non solo per resistere alle difficoltà e alle sfide del proprio tempo, ma anche per trovare il proprio posto nel mondo e cercare di vedere il mondo reimmaginandolo, trovando nuove modalità, nuovi paradigmi. E poi c’è anche il coraggio di stare insieme, di tenersi stretti in un mondo di solitudini, di guerre, di personalismi.

Su cosa si è focalizzata l’associazione per l’organizzazione di Limen Salerno Festival 2023?

L’abbraccio è stato il focus di quest’anno, perché abbiamo compreso che è un gesto che produce un’energia potentissima, la più forte e intensa e pulita, che non inquina, sostenibile. Ed è capace di cambiare le cose. Per questo motivo abbiamo scelto questa tematica: vorremmo che ci fosse un grande “abbraccio” intergenerazionale, e dei giovani verso la città. Per sentirsi ancora di più parte di questa comunità.

Quali sono state le novità 2023?

Quest’anno ci sono state tantissime nuove proposte culturali e di aggregazione. Noi collaboriamo con almeno una cinquantina di associazioni giovanili all’anno. Qui abbiamo avuto almeno una trentina di espositori tra cui disegnatori e illustratori, una trentina di fotografi e una settantina di poeti con il Club di Poesia, e la mostra dedicata ai cinque sensi. Abbiamo avuto poi il Club del Libro, con l’iniziativa “All you can read“: i ragazzi hanno raccolto tantissimi libri, anche con l’aiuto di Salerno Pulita. Parliamo di migliaia e migliaia di libri, con un servizio di raccolta quasi h24.

Limen Salerno Festival

Inoltre c’è stato il Club di Teatro con le performace dei personaggi storici. Quest’anno le aggiunte sono state il duo Mariotto e Ganozza, personaggi di Masuccio Salernitano (antesignani di Romeo e Giulietta), e i “Due fratelli” di Vietri sul Mare. Il secondo episodio, in particolare, racconta di un attacco a Salerno durante il quale si decise di far disputare il miglior combattente saraceno contro il miglior combattente longobardo. E costoro, durante la battaglia, si scoprirono fratelli e si abbracciarono, lasciando due scogli “abbracciati” a memoria imperitura della loro amicizia.

Quali sono state, invece, le iniziative più significative?

Tanti laboratori hanno arricchito questa edizione, tra cui quello sulla canapa, quello dedicato allo yoga e i laboratori di estetica e comunicazione, oltre al laboratorio di hair styling pensato per chi vuole intraprendere questa carriera

E poi, con il progetto di arte contemporanea “Remadesign“, abbiamo raccolto tantissimi elettrodomestici, sedie e altri rifiuti ingobranti su cui abbiamo costruito un’impalcatura in gesso per dare una nuova forma, più “morbida” e “affettuosa”, a questi oggetti. Così, da freddi e metallizzati quali erano, al contatto con altri oggetti colorati si sono “contaminati” trasformandosi nei nuovi oggetti che abbiamo realizzato.

A cosa vi siete ispirati per l’impianto grafico della manifestazione?

Molto importante, dal punto di vista creativo, il fatto che i ragazzi hanno utilizzato per tutta la direzione grafica del Limen Salerno Festival l’heat map, ovvero la mappatura del calore, perché è la fotografia delle temperature corporee durante un abbraccio. Per questo è stato tutto focalizzato sul comprendere che dobbiamo tenerci stretti, perché solo facendo networking, proprio come fa Limen tutto l’anno, è possibile reimmaginare il mondo, e resistere e rivoluzionare noi stessi e ciò che ci circonda.

Tanta musica: quali artisti avete coinvolto?

L’ultima serata ha visto esibirsi i BNKR44, con l’apertura di Tripolare e il dj set di Indiemen. Già reduci da Sanremo e dal concerto del Primo Maggio di Roma, i BNKR44 piacciono tantissimo soprattutto alla Gen Z.

Poi abbiamo avuto Tonico e Morfuco, che rappresentano la salernitanità, con gli Studio Murena, direttamente dal MI AMI Festival di Milano. E poi Domenico Greco con il Caffè delle Cinque, un dj-set di musica elettronica che in città sta avendo molto successo.

E prima ancora Lucio Corsi, la star nascente della musica italiana, che ha fatto un concerto tra i più belli mai visti a Salerno. Ad aprirlo c’è stato Mazzariello e successivamente una jam session di due cantautori salernitani: Flavio Abate e Antonio Saporito.

Inoltre abbiamo avuto tutti i talenti emergenti raccolti tramite una “call for talents” durata mesi, a cui hanno partecipato migliaia di ragazzi da tutta Italia.

Quali prospettive future prevedete per Limen?

Vorremmo ampliare Limen per dare una risposta ancora maggiore a coloro che lo vedono come un’opportunità. E noi lavoriamo costantemente sia come festival, sia come associazione in città, nella Casa del Combattente – luogo di aggregazione, biblioteca e aula studio – per dare ai giovani del nostro territorio nuove opportunità e nuovi orizzonti.

Se dovessi descrivere Limen Salerno Festival 2023 in tre parole, sarebbero…

Abbraccio, Comunità e Orizzonte. Perché l’orizzonte è un confine che non esiste realmente: anche se lo vedi, più ti avvicini e più lo spingi in avanti. Queste parole rappresentano perfettamente il concept e i valori di Limen, che vuole essere un porto sicuro per tutti, in cui ogni persona possa sentirsi a proprio agio, accompagnata nelle proprie passioni e talenti e in cui ogni energia non andrà sprecata.

Per seguire le iniziative dell’associazione Limen tutto l’anno, è possibile collegarsi al sito web www.limensalerno.com.

Qual è la tua reazione?

emozionato
1
Felice
0
Amore
0
Non saprei
0
Divertente
0
Maria Cristina Folino
Laureata in Pubblicistica e Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Salerno, specializzata in programmazione e gestione d'interventi per gli archivi e le biblioteche digitali, dal 2008 collabora con stampa locale e giornali online. Già docente di scrittura creativa ed esperta di comunicazione digitale, lavora come giornalista, social media manager e copywriter. In precedenza ha vinto numerose competizioni artistico-letterarie a livello nazionale. Dopo la raccolta di poesie "Ali di Gabbiano" (Aletti Editore, Roma 2008) e due ebook con Edizioni Il Pavone, nel 2022 ha pubblicato "Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie" con Edizioni Dialoghi. Su Instagram ha un account dedicato a libri e moda: seguila su @fashionreadersit

Ti potrebbe piacere anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

More in:Campania