Dopo il successo della scorsa edizione alla Mostra del Cinema di Venezia, lo scorso 18 ottobre è approdata alla Festa del Cinema di Roma, WiCA | Women in Cinema Award, riconoscimento ideato e condotto dall’attrice Claudia Conte. La cerimonia di premiazione si è svolta presso l’Auditorium di Roma a Casa Alice | Alice nella Città dove a ritirare i riconoscimenti ci sono stati Liliana Cavani, Paola Cortellesi e Riccardo Milani, Daniela Ciancio, Donatella Palermo e Claudio Masenza.

“Sono molto felice di accompagnare l’evento WiCA anche a Roma, in un momento di grande incertezza dovuta alla pandemia – sottolinea Claudia Conte. – L’essere qua assume oggi un valore simbolico perchè suggerisce che anche se stiamo lontani, rispettando le giuste distanze, continuiamo tutti a credere che il cinema e l’arte siano fondamentali per dare senso alle cose”.

Com’è nata l’idea di questo premio?

WiCa nasce dalla consapevolezza che negli ultimi anni il ruolo della donna nei film e nel mondo delle produzioni è cambiato notevolmente e sta acquisendo sempre maggiore peso. Questo riconoscimento vuole contribuire alla visibilità delle donne del cinema all’interno dei più importanti Festival, assegnando dei riconoscimenti senza divisioni tra le categorie professionali. È anche un premio agli uomini che nel corso della carriera, o nelle ultime stagioni, hanno messo al centro dei loro film le figure femminili e ai cineasti che hanno scelto di valorizzarne il talento all’interno delle produzioni. Una pura celebrazione del successo e delle abilità femminili.

Crede possa essere d’esempio a giovani attrici o donne che vogliono realizzare i propri sogni?

Sicuramente! WiCa vuole sottolineare il messaggio che le donne con la loro bravura, tenacia e brillantezza possono raggiungere ogni risultato!

Quanto è importante, di questi tempi, un tale atto?

In un mondo ancora troppo maschilista è necessario farsi spazio. La parità di genere nel settore è ancora lungi dall’essere raggiunta e si riflette sia nel numero irrisorio di film prodotti e diretti da donne, sia nei personaggi interpretati dalle donne spesso adombrate da eroi maschili che si impadroniscono dello schermo.

Il momento più emozionante di questo premio? Essere presenti nel tempio del cinema, in questo momento senza precedenti, difficile per l’intera umanità, è la dimostrazione che il cinema e l’arte sono indispensabili per la nostra vita.

Progetti futuri nonostante questa situazione dovuta al Covid?

Tanti progetti. Non posso ancora dire molto. Ti anticipo solo che a dicembre sarò sul piccolo schermo per condurre Ricette Stellate Italy e prestissimo su ZWEBTV per un mio nuovo frizzante format all’ora dell’aperitivo.

I premi sono stati conferiti da un’academy tutta al femminile composta dalle giornaliste di cinema Fulvia Caprara, Alessandra De Luca, Titta Fiore, Alessandra Magliaro, Antonella Nesi, Chiara Nicoletti, Cristiana Paternò, Angela Prudenzi, Barbara Righini, Marina Sanna, Stefania Ulivi. Partner culturale l’Accademia Italiana di Arte Moda e Design fondata dall’Architetto Vincenzo Giubba e presente alla Festa del Cinema di Roma con la giovane stilista Marianna Merafina che ha realizzato lo splendido abito indossato dall’attrice Claudia Conte. Tra i partner di Women in Cinema Award Area Stile di Marco Lanfranchi, Luciano Pannone della Pannone Group, Marcellini Fragrances, il maestro orafo Michele Affidato, Angelo Paradiso, Giuseppe Cacace alias Rueto, Polini Group, Me Events di Emanuela Sansone e Maria Saviano. WiCa è realizzato e organizzato da Claudia Conte e Cristina Scognamillo, che ne cura anche la comunicazione.

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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