Dopo l’unione della moda con la cromoterapia, Marta Jane Alesiani torna a far parlare di sé svelando molteplici collaborazioni con giovani artigiani, proponendo una nuova visione dell’hand-made di alta qualità ma alla portata di tutti.
Credo nelle nuove generazioni, nelle persone semplici e nell’artigianato della mia Terra”.

Vieni definita una stilista visionaria, sono così anche le tue creazioni?
Tutte le mie creazioni sono frutto dei mie sogni, il mio compito è quello di dar loro forma in questa realtà e per farlo cerco sempre di utilizzare arte e ottimismo. Ammetto che non è facile stare al passo del mondo odierno: corre senza mai fermarsi e spesso concretizzare sogni è una vera e propria lotta che sfinisce, sotto tutti i punti di vista. Ricordo però una frase bellissima di Einstein che diceva “la forza motrice più forte dell’energia atomica è la Volontà”, ed è esattamente quello in cui credo! Sono convinta che se ci si ferma ad aspettare il momento perfetto non si combinerà mai nulla, bisogna credere in se stessi e agire perché crederci fa la differenza! Le difficoltà ci saranno sempre, l’importante è accettarle e affrontarle. Se si apre una strada ben venga, se invece si chiude, ben venga lo stesso, vuol
dire che se ne aprirà un’altra!

Esiste una tua personale ricetta per creare arte con ottimismo senza essere influenzati?
Certo che esiste! Il mio segreto è restare bambini e osservare il mondo con meraviglia, essere riconoscenti per ogni piccola cosa che abbiamo e dare valore al tempo, un pò come il fanciullo Pascoliano. Bisogna credere immensamente nei propri sogni senza prenderli in prestito dagli altri, non perdersi per colpa dei giudizi altrui e non aspettarsi di essere sempre
capiti.

Siamo tutti curiosi di vedere e scoprire la prossima collezione, cosa puoi anticiparci?
La prossima collezione manterrà vivo il tema del viaggio, ma sotto una nuova visione più sognatrice e sicuramente più ricca di artigianato: protagonista sarà l’hand-made con amore e passione, realizzato insieme a brillanti e giovanissimi artisti della mia terra natale. Non aggiungo altro, il resto lo scoprirete…

Tanti artigiani quindi e anche giovanissimi, da dove nasce la tua volontà di cercare nuovi talenti?
Credo che ognuno di noi sia nato con un dono, e proprio per questo motivo debba coltivarlo e avere l’opportunità di esprimerlo fino in fondo. Ripongo una grandissima fiducia nelle nuove generazioni, è indispensabile dare loro l’occasione di emergere e soprattutto la possibilità di far conoscere la propria creatività. Per questo ho voluto circondarmi di tanti talenti che, come me, vogliono comunicare la propria visione e la propria attitudine.
Ho deciso di unire alle mie stampe e a tutti gli abiti tanti artisti giovani con uno spiccato talento naturale: veri e propri artigiani orafi e calzaturieri, professionisti nella realizzazione di oggetti in ottone, pietre dure, rame e pelletteria, ed inoltre abili maestri di lettering realizzati a mano. Tutto questo per lanciare un messaggio di forte carattere: insieme possiamo fare la differenza!
Tra le tante collaborazioni troveremo le grafiche del mago del lettering Cristiano Tofoni ( cris_tattoer), le borse de La Bottega de il Conte e le strabilianti opere di Rame di Remigio Greci e Stefano Testa.

Abbiamo avuto la possibilità di Intervistare il Ramaio Stefano Testa:

La figura professionale del ramaio è oramai sempre più rara, cosa ti ha spinto a coltivare questa passione?
STEFANO: da bambino andavo spesso e volentieri in una bottega vicino casa e osservavo meravigliato, col passare degli anni questa bottega ha chiuso e con essa il mio sogno di diventare un ramaio si era spento. Nel 2015 ebbi la fortuna di frequentare un corso finanziato dalla regione Marche, appunto per recuperare i mestieri che ad oggi si stanno
estinguendo. Da quel giorno la mia passione è rinata e passo il tempo a disposizione per sperimentare nuove tecniche e creazioni!

Come vi siete incontrati e come è stato lavorare con la Stilista Marta Jane?
STEFANO: Con Marta ci conosciamo fin dalla nascita essendo entrambi dello stesso paese. Lavorare con lei è stato molto molto interessante e emozionante. Lei ha avuto la brillante idea di usare il rame per la sua collezione e quando mi ha descritto cosa aveva in mente io ho subito accettato!

Qual’è il tuo progetto per il futuro in questo antico mestiere?
STEFANO: Ora come ora sto lavorando per perfezionare capacità e teorie su questo mestiere….per quanto riguarda il futuro proverò di sicuro ad avviare una bottega con la speranza che ancora ci siano persone interessate a ereditare questo meraviglioso mestiere e magari farlo conoscere in nuovi settori come quello della moda!

intervista e foto a cura di Gabriele Vinciguerra

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Gabriele Vinciguerra
L’obbiettivo del fashion photographer Gabriele Vinciguerra, è quello di emozionare! Eclettico nell’interpretazione delle esigenze del cliente, attraverso immagini artistiche, accattivanti dall'identity univoca. L’alta moda è il suo focus. Un mondo irrinunciabile, un’ossessione perseverante soddisfatta solo quando fotografa. Le capacità tecniche sono importanti. Tuttavia, l’anima, l’intensità e la sensibilità che ha nel saper cogliere ciò che inquadra con la macchina fotografica, lo rendono diverso. “La fotografia non è un lavoro, è una necessità intrinseca della sua anima. Una maledizione e una fortuna che rendono unica la sua espressione artistica

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