Il Golfo di Policastro si trasforma in una vera e propria fucina laboratoriale
La parola d’ordine è vivere, condividere, partorire sempre nuove idee, perché in mezzo alle idee meno “congeniali” arriverà quella giusta. Quella in grado di farti fare il salto di qualità imprenditoriale, di volare alto mantenendo i piedi saldi sulla concretezza. E’ questo lo spirito giusto con cui nasce Il Festival delle Idee Congeniali, ideato lo scorso anno da Alex Pepe. Il giovane di Torre Orsaia. assieme ad un team di collaboratori, è riuscito a riunire insieme le migliori idee progettuali. Il tema di quest’anno è stato impostato su una idea di impresa “futuristica” e sulla sua evoluzione in chiave avveneristica. Una impresa flessibile che sia in grado di modellarsi sulla base delle mutevoli condizioni ambientali e climatiche, pur mantenendosi ecosostenibile.
Dall’artigianato all’arte, dal food alle nuove tecnologie. I talenti a confronto in una location esclusiva
Il Golfo di Policastro Bussentino è la location ideale in cui le associazioni e le cooperative sociali potranno confrontarsi. Potranno far convogliare i loro fermenti ideativi, trasformandole in opportunità concrete di “fare impresa”. Una sorta di “brainstorming” basata sul confronto e su sempre nuovi spunti di riflessione.
Tra gli ospiti di quest’anno ci sarà un designer, nonché dipendente del Fab Lab di Latina, Giovanni Vona in arte Giobbi. Terrà un incontro divulgativo sulla realtà dei Fab Lab.
L’evento si svolgerà il 23 agosto a partire dalle ore 18 con il patrocinio del Comune di Santa Maria. Grazie alla collaborazione di associazioni ed enti amici ci saranno spazi espositivi dedicati non solo alla innovazione tecnologica. Imprese artigianali, fucine dell’arte, del design dedite alla realizzazione di oggetti pubblicitari. Ed ancora, agricoltura innovativa, bioedilizia, food: insomma l’idealità incontra il “saper fare”, la manualità, l’inventiva e la laboriosità creativa. Sarà una grande occasione per le imprese di raccontare e di raccontarsi facendo “storytelling” sulla loro attività. Perché l’idea imprenditoriale e la sua crescita si innesta non solo a partire da ciò che produce. Si intende dal “come” si fabbricano e si realizzano i prodotti del futuro e dalla narrazione che si vuole costruire attorno ad un determinato oggetto. Perché il prodotto non è solo un manufatto, ma racchiude un mondo da scoprire.
Marianna Gianna Ferrenti
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