Tra le tante capitali europee che ho visitato, ancora non avevo visto una delle più belle: Madrid. Oltre che capitale della Spagna, è anche sede del governo e residenza della monarchia.

Non avrei immaginato una città così maestosa e imponente. La cura dei palazzi fa intravedere dettagli di costruzioni imperiali. Sarà che ho un debole per la Spagna e i suoi abitanti ma Madrid resterà, per me, una delle capitali più belle e perfette per un weekend di quattro giorni. 

Vi lascio il piccolo itinerario che seguito durante il mio weekend con luoghi da visitare e posti dove mangiare da non perdere. Ho soggiornato al Soho Boutique Congreso che consiglio assolutamente come rapporto qualità-prezzo. Vi consiglio poi di prenotare i musei in anticipo che permettono entrate gratuite in determinati giorni e fasce orarie!

Giorno 1

Atterrata all’aeroporto di Madrid-Barajas, in un attimo ho preso la tessera per i mezzi (che a mio avviso non vi serve, tutto è facilmente raggiungibile a piedi e senza mezzi) e in metro mi sono diretta in centro verso Plaza Mayor con i suoi portici e i numerosi bar e ristoranti, sembrava quasi di essere in una tipica piazza d’Italia. Per arrivare si passa per Puerta del Sol salotto di città e la culla prima di ogni attività commerciale, culturale, amministrativa di Madrid. Essendo ora di pranzo mi sono diretta al Mercado San Miguel passando per le magnifiche Plaza del Sol e Plaza Mayor. Questo tradizionale mercato al coperto, fondato nel 1916, offre più di 70 postazioni con prelibatezze culinarie spagnole. Io ho provato delle tapas de La casa del bacalao (baccalà)!

Mercado San Miguel Madrid

Da lì mi sono diretta subito al principale punto di attrazione di Madrid, il Palazzo reale, anche chiamato Palazzo d’Oriente che è ancora oggi la residenza ufficiale della famiglia reale spagnola. Oggi il palazzo è utilizzato esclusivamente per le cerimonie, le conferenze e gli atti ufficiali, dato che i monarchi vivono nel Palazzo della Zarzuela, situato alla periferia di Madrid. Il palazzo fu costruito nello stesso luogo dove sorgeva l’Alcázar, fortezza musulmana del IX secolo. Nella vigilia di Natale del 1734, il palazzo fu distrutto da un incendio e ricostruito con re Filippo V, nel 1735 fino al 1761. Il Palazzo è costituito da 3418 stanze rendendolo la più grande residenza reale d’Europa.

Proprio difronte si trova la cattedrale dell’Almudena, principale luogo di culto cattolico di Madrid. Dopo una veloce visita, ci si puo dirigire a Plaza de España, una grande piazza al centro della quale si trova una fontana dedicata a Miguel de Cervantes. Sulla piazza si affacciano due importanti edifici: la Torre de Madrid e l’Edificio España.

Per terminare la giornata, il primo ristorante che consiglio è Botìn, ristorante storico e con cucina tipica madrileña!

Giorno 2

L’itinerario del secondo giorno sembra quasi più “noioso”. Ho iniziato passando per la Puerta de Alcalá, uno dei monumenti più significativi di Madrid. La costruzione fu ordinata dal re Carlo III e fu messa in opera dall’architetto Francesco Sabatini e si trova vicino l’entrata principale del Parco del Retiro. Mi sono poi diretta al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, un museo d’arte moderna ed arte contemporanea di Madrid, dedicato alla produzione artistica dall’inizio del Novecento ad oggi. La grande attrazione del museo è la Guernica di Pablo Picasso. Il Reina Sofía possiede inoltre opere di Salvador Dalí, Joan Miró, Vassilij Kandinskj, Georges Braque, René Magritte, Lucio Fontana e altri artisti significativi.

Dopo aver visistato il museo (io di solito nei grandi musei punto direttamente verso le sale con opere che mi interessano) sono andata a scuriosare la famosa Stazione di Atocha, la stazione centrale della città, risalente a metà ‘800. La stazione è un complesso formato da due diverse stazioni: la vecchia e la nuova e presenta anche un magnifico giardino tropicale che ospita 7.000 piante di 400 diverse specie.

Stazione Atocha Madrid

Prima di rilassarvi al Parco del Retiro andate da Casa Julio a provare le sue tapas. Un posto piccolissimo (più piccolo delle nostre osterie) ma super tipico. Sperate di trovare posto per poter mangiare tanto e bene spendendo veramente poco!

Dopo questa mangiate andater al parco del Retiro, un parco che si estende per 118 ettari e rappresenta uno dei principali luoghi di interesse della capitale spagnola. Dal 2021 forma parte dei beni dichiarati Patrimonio mondiale dell’umanità.

Infine come ristorante per la cena consiglio La Posada de la villa, risalente al 1642 presenta sempre una cucina tipica e ottima!

Giorno 3

Avendo visitato il Parco del Retiro velocemente sono tornata per godermelo durante una bella giornata di sole. Inoltre, era immancabile la visita al Palacio de Cristal de la Arganzuela. Un tempo si conosceva popolarmente con il nome di Capannone delle patate, e conserva la sua grande struttura rettangolare con profili di acciaio, oggi utilizzata come museo botanico con piante di diversi luoghi del mondo.

Imperidibile il Museo del Prado dove sono esposte opere dei maggiori artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio, Hieronymus Bosch, Pieter Paul Rubens, Tiziano, Caravaggio, Diego Velázquez, Rembrandt e Francisco Goya! Qui ho visitato quasi ogni sala, infatti vi consiglio tanta pazienza e scarpe comode!

Una chicca imperdibile è la chiesa di San Jerónimo el Real, nota popolarmente come Los Jerónimos, è una chiesa cattolica dei primi del XVI. La Chiesa, che nei secoli, ha subito numerose ristrutturazioni e restauri è la struttura rimanente del monastero geronimiano che sorgeva accanto al palazzo reale del Buen Retiro. La sua vicinanza al palazzo reale sottolinea anche un collegamento alla regalità, visto che fu per secoli la chiesa utilizzata per l’investitura del Principe delle Asturie.

Altro posto imperidibile e storico è la Chocolateria San Gines con la sua buonissima cioccolata calda e churros da immergere. Per smaltire un po’ questa bomba calorica, rilassatevi facendo una lunga passeggiata per il centro e godendovi l’aria rilassata della città. Se facendo così, arrivate almeno leggermente affamati all’orario di cena, l’ultimo ristorante che vi consiglio è La Barraca dove dovete provare la paella e il riso al forno con Cocido (troppo buono!)

Giorno 4

Ultimo giorno a Madrid e per fortuna di attrazioni “essenziali” da visitare ne erano rimaste poche! Da non perdere la chiesa di Sant’Antonio degli Alemanni dedicata a sant’Antonio di Padova. Esempio evidente del barocco madrileno, nella sua costruzione furono impiegati materiali di basso costo come il mattone e il gesso, con una facciata sobria. La novità principale di questa chiesa è la sua pianta ellittica, una delle poche presenti in Spagna, così come il soffitto, interamente affrescato, compresa la cupola, e parimenti le pareti. La facciata, coronata da una statua del santo.

chiesa di Sant'Antonio degli Alemanni Madrid

Il mio museo preferito di Madrid si è scoperto essere il Museo Thyssen-Bornemisza, un’importante pinacoteca e centro culturale. Le circa ottocento opere che vi sono attualmente conservate spaziano dal Rinascimento italiano, alla pittura moderna, provenienti da una raccolta privata della famiglia del magnate tedesco–ungherese dell’acciaio Thyssen-Bornemisza.

Avendo poi deciso di rilassarmi e godermi la strana aria calma che si riesce a respirare in questa capitale si può passeggiare per la famosa Gran Vía, fondata tra il 1919 e il 1929, è la strada più famosa di Madrid. Collega il quartiere di Salamanca con quello di Argüelles, e offre un’infinità di negozi e ristoranti. Ed è lì che potete ammirare il simbolo della città, il Metrópolis, è un edificio di 5 piani in stile Beaux-Arts. In alto si possono notare le colonne di tipo corinzio. Ci sono statue allegoriche che rappresentano l’agricoltura, l’industria e il commercio; la sommità è conclusa da una cupola in ardesia con delle rifiniture in foglia d’oro.

Infine addentrandovi nelle vie laterali potete scoprire il palazzo Longoria, un edificio in Art Nouveau spagnolo degli inizi del XX secolo. Un gioiello fantastico che rischia quasi di perdersi nell’anonimato degli edifici circostanti.

Ps: per gli amanti dello shopping vi consiglio di fare un piccolo salto al WOW Concept!

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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