La moda si trasforma in mecenate: scopriamo la fisolosofia di “Stammece Accort”
Stammece Accort è un brand di abbigliamento dinamico e ironico, nato nel 2013 a Salerno dal genio di Francesco Carbone, socio dello studio “Ethos Grafica”. Tutto qui? Assolutamente no. Si tratta di un progetto originalissimo, che si autofinanzia continuamente e sostiene tante altre realtà culturali e sociali.
Seguendo una nobile filosofia, il brand reinveste il 100% del ricavato in nuove attività e iniziative: ad esempio, per ogni t-shirt bianca con il marchio, 2 € vengono donati alla Mensa dei Poveri “San Francesco” di Salerno. Il brand si pone l’obiettivo di fornire aiuti ai cittadini con minori possibilità: recentemente Stammece Accort ha donato 30 body per neonati all’ospedale “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, e da poco ha intrapreso una raccolta per Emergency e adottato un blocco delle mura di Paestum. Ma il suo ideatore, Francesco Carbone, precisa che questo progetto non ha limitazioni territoriali.
«L’idea nasce da un’esigenza precisa… Mia madre, stirando le magliette, ne rimuoveva suo malgrado le scritte, per cui creai una maglietta con la frase “Accort’ o fierr” (letteralmente, attenta al ferro da stiro); pubblicai la foto su Facebook, e in tanti me ne chiesero una uguale. In una settimana riuscii a vendere circa 50 magliette… Così ebbi l’intuizione di creare qualcosa di utile non solo per me, ma anche per gli altri».
Come si legge sul sito web ufficiale, “Stammece Accort” (il cui acronimo, SA, ricorda la provincia di Salerno) è un marchio, un’idea, un modo di interpretare la vita facendo attenzione alle cose più importanti, alle piccole cose di ogni giorno. Stammece Accort è un consiglio: presta attenzione, ma mi raccomando, non aver paura di provare, di sperimentare; non vuole spaventare ma incuriosire, prevaricare avendo piena coscienza dei propri limiti e di quelli altrui, accettando sempre le sorprese che il mondo ci riserva. “Stammece Accort”, che letteralmente vuol dire “facciamo attenzione”, indica la necessità d’interpretare in modo corretto i segnali, i messaggi più o meno criptati che ci arrivano quotidianamente da mondi vicini e lontani. Filosofia, mecenatismo, beneficenza e arte: il marchio SA nasce dall’esigenza di riportare il business a un livello “primordiale”, ed è per questo che il marchio sponsorizza anche artisti, band musicali (come i salernitani “The Bubbles”), eventi e molto altro.
SA è tradizione, territorio e sano divertimento, risate, satira e spensieratezza; ma anche protesta, voglia di cambiamento che travalica i confini (il brand ha fornito le divise perfino alla pizzeria “S. Matteo” di New York). La splendida linea vintage è disegnata dall’illustratrice Sara Bignardi, e oltre all’abbigliamento uomo-donna-bambino (con maglie, felpe e t-shirt), sullo shop online è possibile acquistare anche tazze, cover, stickers, pins, spillette e adesivi.
Lo staff è molto attivo anche sui social, in particolare su Facebook e Instagram.
Uno dei migliori esempi di eccellenza campana.