L’uomo fedele, il nuovo lungometraggio di Louis Garrel arriva nelle sale italiane domani
L’Uomo Fedele (L’Homme Fidèle nel titolo orginale) arriva nei nostri cinema domani. Nel nuovo lungometraggio di Louis Garrel ( una commedia “sui sentimenti, ma non sentimentale”) girato tre anni dopo la sua prima esperienza alla regia con “Les deux amis”, c’è una densità impressionante di avvenimenti. Interpretato dallo stesso Garrel e dalla supermodella e attrice francese Laetitia Casta, il film è distribuito da Europictures.
L’uomo fedele, un triangolo amoroso che rende omaggio a François Truffaut
Com’è stato sottolineato da più parti, Louis Garrel dimostra di avere interessi simili, ma una sensibilità differente da suo padre Philippe Garrel. Infatti, con L’uomo fedele Louis adotta il format di uno dei racconti romantici di suo padre – un ragazzo coinvolto in un triangolo amoroso su cui non ha controllo – ma si allontana dall’angoscia esistenziale preferita da Philippe i cui film mostrano personaggi maschili che tentano di dominare le relazioni. Louis rende invece omaggio al Truffaut di Baci rubati. E inserisce un fresco umorismo e la figura di una matriarca che ridefiniscono l’attore e regista come il “Woody Allen francese”.
L’uomo fedele, il plot in pillole
L’Uomo Fedele segue la storia di Abel (Louis Garrel) e Marianne (Laetitia Casta). Marianne lascia Abel, perché aspetta un figlio da Paul (il miglior amico di Abel). Poi la donna sposa Paul, e Abel non oppone resistenza. Nove anni dopo il cuore di Paul si ferma. E Abel e Marianne si rivedono per la prima volta proprio al funerale di Paul. Dopo il tragico evento Abel tenta di riconquistare la donna, ma la nuova situazione suscita la gelosia di Joseph, il figlio di Marianne. E soprattutto di Eve (Lily-Rose Depp), la sorella di Paul, da sempre segretamente innamorata di Abel. Gli ex amanti dunque si riavvicinano ma con due antagonisti :Eve che vuole Abel e Joseph che inizia a credere che Eve abbia avvelenato suo padre. Con questo cast e queste premesse il film merita decisamente una visione.
Valeria Gennaro