Se non conosci già le tragiche vicende del Sindaco di Pollica, è ora di recuperare. La graphic novel “Il sogno di Angelo” è un’opera d’arte
A commuovere è il ricordo, la nostalgia di un sogno impossibile, spezzato come la vita dell’uomo a cui è dedicato “Il sogno di Angelo”. Perché il Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, con la sua morte improvvisa nel 2010, sconvolse la cittadinanza almeno quanto, nel ventennio precedente, aveva fatto la morte di Falcone e Borsellino nella calda Sicilia.
Il sogno di un giusto
Otto anni trascorsi tra domande, sdegno, interrogativi senza risposta. La tragica morte di Angelo è avvenuta il 5 settembre 2010, in un attentato di probabile matrice camorristica, tuttora indagato dalla magistratura. Da qui nasce il progetto editoriale di Giuseppe Boy, Licio Esposito, Marta Dal Prato, Paola Vacca e Peppe Ruggiero, iniziato tre anni fa. È un’emozione così incontenibile, da generare l’urgenza di raccontare la storia emblematica di Angelo Vassallo. In uno scrigno di impressioni, storie, luoghi, colori e parole racchiusi in uno splendido lavoro collettivo. A riprova del fatto che il paladino dell’ambiente era amatissimo da tutti.
L’opera
Così, da Areablu Edizioni prende vita una graphic novel di poche parole: arricchito dalla preziosa prefazione di Don Luigi Ciotti (Gruppo Abele e Libera contro le mafie) e Michele Buonomo (Legambiente Campania), è come un puzzle composto da tanti piccoli ricordi.
Dal racconto poetico di Giuseppe Boy agli inserti di Peppe Ruggiero, dagli aneddoti dei figli Giusy e Antonio al contributo di alcuni amici – Enzo Amendola, Dario Barbirotti, Eugenio Lombardi. Un libro liberamente ispirato all’infanzia di un Angelo bambino, identificabile con qualsiasi altro bambino con gli stessi sogni e speranze, la stessa voglia di lottare per la bellezza.
Un paladino per l’ambiente
Si deve a lui, ad esempio, la candidatura italiana della Dieta Mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Dopo 3 anni di negoziato, la proposta venne approvata dall’UNESCO il 16 novembre 2010, nel corso del 3° Comitato del Patrimonio Culturale Immateriale svoltosi a Nairobi. A lui dedicò il riconoscimento la delegazione italiana in Kenya, guidata dal professor Pier Luigi Petrillo per il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
“Angelo era una persona a cui non si poteva fare a meno di volere bene, perché il bene degli altri era la prima delle sue preoccupazioni. Non si accontentava di essere rispettoso delle leggi, attento a non fare nulla che potesse nuocere al prossimo e all’interesse collettivo. […] Ma faceva anche altro: allargava l’orizzonte dei diritti e delle opportunità. Coltivava, oltre che il senso della legalità, quello della giustizia. Non era solo una persona perbene, era anche una persona giusta.”
– Don Luigi Ciotti
La colonna sonora scaricabile
Nel libro, il silenzio riflessivo e meditativo delle illustrazioni, quello di chi vive vicino al mare, è accompagnato solo dalla colonna sonora con suoni e rumori di Acciaroli (frazione di Pollica). Una registrazione unica, scaricabile dal sito www.ilsognodiangelo.it. Le onde del mare, le barche, le campane, i cani in lontananza, il rumore operoso della campagna, il suono del vento nelle contrade diventano la voce di chi ha amato il Sindaco Pescatore. E infine, il sito web come luogo vivo e condiviso di messaggi, omaggi, impressioni da parte di chiunque voglia lasciare le sue parole per lui, come “messaggi in bottiglia” affidati al mare.
Il ricavato a sostegno di una buona causa
Ma il progetto ha anche un’altra, importante finalità: sostenere “Un Angelo per Camilla”, il rifugio per cani di Acciaroli (SA). Perché è qui che, con amore, i volontari accudiscono tutti i randagi del territorio cilentano. Il nome s’ispira alla cagnolina randagia adottata nel 2009 dal Sindaco, che intendeva già avviare un programma per salvare i trovatelli dalla strada.
Il libro è acquistabile dall’Area Blu del sito web o dallo shop della casa editrice. E la lettura vale più di mille parole – al vento – di quei “politici di professione” che oggi invadono i palinsesti televisivi.