Grande delusione per il nostro Paese ai Golden Globes Award che si sono svolti a Los Angeles.
Questa volta all’insegna della sobrietà degli abiti total black dei presenti, a simboleggiare la lotta contro le molestie sessuali. E per sollecitare equità nelle professioni e nei salari fra donne e uomini.
Delusione per l’Italia. Luca Guadagnino non ha vinto nulla
Luca Guadagnino, il regista nato a Palermo, che da anni ormai lavora all’estero, autore anche di Io sono l’amore (2009) e di A Bigger Splash 2015, non ha ottenuto nessun premio.
Nonostante le tre candidature: miglior film drammatico, miglior interprete protagonista e miglior attore non protagonista.
Eppure il suo Chiamami col tuo nome è stato definito da buona parte della critica internazionale “un sublime capolavoro” e da diversi giornali “una delle più belle storie d’amore mai raccontate al cinema”.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri ha vinto quasi tutto
La storia di amore omosessuale presentata sul grande schermo da Luca Guadagnino è stata battuta da Three billboards outside Ebbing, Tre manifesti a Ebbing, Missouri scritto e diretto da Martin McDonagh, che vede come protagonisti Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, John Hawkes e Peter Dinklage.
Migliori attori Gary Oldman e Sam Rockwell
Delusi naturalmente anche Thimothée Chalamet e Armie Hammer, i due protagonisti del film di Guadagnino. I due sono stati battuti da Gary Oldman, per la sua interpretazione di Winston Churchill in L’ora piu’ buia di Joe Wright ae a da Sam Rockwell per Three billboards outside Ebbing, Missouri.
Questo film infatti ha regalato il globo d’oro al regista Martin Mcdonagh e alla attrice protagonista Frances Mcdormand.
Martin McDonagh ha vinto contro titani
Insomma a Los Angeles un vero trionfo di Tre manifesti a Ebbing, Missouri che racconta la storia di una madre decisa a trovare l’assassino della figlia, e che comincia ad adottare metodi inusuali per farlo. Man mano anche contro la legge.
Il film di McDonagh era candidato contro titani come The post di Steven Spielberg e The shape of water di Guillermo Del Toro, ma ha vinto da outsider, come ha fatto Lady bird, nella categoria miglior commedia o musical.