Fondazione Alfonso Gatto, parla il presidente Filippo Trotta: “Da CreAbility al Centro di Poesia Contemporanea, da noi la poesia è accoglienza”

Da anni, la Fondazione Alfonso Gatto di Salerno promuove la cultura e la libertà, ispirandosi al noto poeta salernitano vissuto tra il 1909 e il 1976. Un vero polo di poesia e ispirazione artistica che nobilita il territorio, proponendo incontri e progetti con uno sguardo profondo sulla contemporaneità e la cultura in ogni sua forma. Vista dall’interno, però, la Fondazione è ancora più speciale: abbiamo chiesto al presidente Filippo Trotta di raccontarcela e di parlarci dei progetti in cantiere, tra passato, presente e futuro.

Fondazione Alfonso Gatto

Negli ultimi quattro anni, il post-pandemia ha parzialmente trasformato il mondo della cultura. Cosa ha significato per la Fondazione Alfonso Gatto?

Per noi la cultura è accoglienza, e la nostra scelta è stata sempre quella d’intraprendere una direzione culturale e artistica precisa, evitando i canonici eventi culturali e presentazioni di libri. Il nostro lavoro ha mantenuto uno sguardo sui momenti di socialità e aggregazione, spingendosi fino a Napoli. Durante la pandemia, ad esempio, abbiamo organizzato visite guidate da remoto ai Muri d’Autore che abbiamo realizzato nel centro storico di Salerno. E negli anni immediatamente successivi alla pandemia abbiamo continuato con progetti simili. Di certo c’è stata una svolta tecnologica che inizialmente era vista come non gradita. Oggi, invece, pensare di coinvolgere un ospite in videoconferenza durante un incontro non dà più così fastidio.

Fondazione Alfonso Gatto

Tornando ad oggi, uno dei progetti più recenti, CreAbility, sta facendo parlare di sé…

CreAbility è un progetto che parte un po’ da lontano, ovvero dalla conoscenza con Silvia Mazzucotelli, professoressa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, esponente di ModaCult. Aveva scritto un libro sull’arte urbana, e noi, in quanto promotori di progetti di rigenerazione urbana come Muri d’Autore, abbiamo avuto il piacere di ospitarla nel corso di un convegno. Da lì è nato poi un partenariato con il Centro di Ricerca ModaCult, in vigore ormai da circa 6 anni.

Fondazione Alfonso Gatto

Il Centro universitario è promotore di Creability, e noi siamo uno degli hub presenti sul territorio nazionale che partecipano e sostengono questa iniziativa. Ospitiamo studenti per vari tipi di progetti, seguendo tre filoni principali che sono quelli della moda, dell’artigianato artistico e del design, e infine del design urbano. Sono percorsi formativi gratuiti, e alcuni di questi offrono un’attestazione finale. Lunedì 18 novembre sono stati presentati nel corso di una call pubblica, con un incontro di orientamento online in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e il Ministero della Cultura.

Altri progetti legati al mondo studentesco?

Con la foresteria della Fondazione Alfonso Gatto abbiamo riaperto al pubblico uno spazio, quello di Palazzo d’Avossa a Salerno (ex Sovrintendenza) per farne un luogo di aggregazione e co-studying in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno. All’interno si trova anche uno spazio dedicato alle attività di orientamento per gli studenti Erasmus, realizzato con AEGEE (European Students’ Forum) Salerno, un’associazione studentesca interdisciplinare.

In questo modo possiamo fornire agli studenti un appartamento in centro a Salerno a prezzi modici, visto che di fatto, con il proliferare dei B&B – ne so qualcosa, avendone anch’io due – non esiste più una vera disponibilità di appartamenti per fuorisede a Salerno. Inoltre, sarà anche un luogo d’incontri e di didattica con l’istituzione del Centro di Poesia Contemporanea.

Può parlarci meglio del Centro di Poesia Contemporanea e dei prossimi eventi che si svolgeranno al suo interno?

Il Centro che abbiamo predisposto a Palazzo d’Avossa, in via Botteghelle, è un progetto della Fondazione Alfonso Gatto in collaborazione con il Centro di ricerca “Alfonso Gatto” dell’Università di Salerno e con Inverso – Giornale di poesia. Ed è sostenuto da Scabec e dal Ministero della Cultura e dalla Provincia di Salerno che ha concesso gli spazi dello storico Palazzo D’Avossa. I lavori partiranno a fine novembre per mettere in contatto il mondo della scuola e dell’università con la poesia contemporanea, i poeti under 30, la poesia di strada e d’avanguardia.

Fondazione Alfonso Gatto

Nello specifico, quali saranno gli ospiti coinvolti?

Per il ciclo Incontri di poesia, il 29 novembre abbiamo avuto Roberto Deidier, mentre il 6 dicembre avremo Alberto Bertoni, e il 13 dicembre Valerio Magrelli e Mattia Tarantino. In particolare, Valerio Magrelli e Mattia Tarantino saranno protagonisti di un incontro-intervista venerdì 13 dicembre, alle ore 17.30, presso la Pinacoteca Provinciale di Salerno. Uno è il poeta italiano più noto al mondo, professore di Letteratura Francese. Ha esordito a 23 anni con la raccolta “Ora serrata retinae”, pubblicato da Feltrinelli: un’opera complessa di poesia “liminare” che si interroga costantemente sull’io e sul suo corpo. L’altro è l’astro nascente della poesia italiana: collabora con numerose riviste, in Italia e all’estero. A 23 anni è alla terza raccolta di poesie, e i suoi versi sono stati tradotti in oltre 10 paesi. Interverranno anche il poeta inglese Ralph Pite e Vincenzo Salerno, direttore del Centro di ricerca universitario “Alfonso Gatto” dell’Università degli Studi di Salerno.

Una programmazione davvero interessante…

Avremo anche un webinar dedicato alla poesia di strada, e altri eventi si svolgeranno fino a primavera inoltrata. Dulcis in fundo, ci sarà la ripresa dei lavori per le opere del progetto Muri d’Autore. Il progetto sarà riproposto quasi integralmente, poiché numerosi palazzi del centro storico, che erano stati decorati dagli artisti coinvolti, sosterranno dei lavori di ristrutturazione, e quindi i graffiti precedenti saranno quasi tutti cancellati. Li rifaremo in maniera un po’ diversa, senza rinunciare alla mano calligrafica di Greenpino, l’artista che ci ha già accompagnato in questo percorso precedentemente. Sarà tutto forse meno spontaneo, ma più preciso, e coinvolgeremo anche street artist di calibro internazionale.

In ambito editoriale, invece, come state operando?

La Fondazione ha una sua edizione, una collana di poesia che si chiama “4 rosso”, ispirandosi a una delle poesie meno note, ma probabilmente più interessanti, di Alfonso Gatto. Ogni anno pubblichiamo i vincitori del premio internazionale di poesia “Alfonso Gatto”, che esiste da oltre 40 anni, e portiamo all’attenzione dei nostri lettori anche poeti stranieri, con le traduzioni che sono la parte centrale di questa nostra iniziativa editoriale. Alla fine del 2023 ci siamo concentrati sulla riscoperta di alcuni testi, una raccolta di articoli degli anni Trenta. E poi, il filone prosegue con tutte le poesie del celebre poeta dedicate alla Resistenza.

In conclusione

Tutte le informazioni relative alla fondazione sono pubblicate sul sito web ufficiale, www.alfonsogatto.org. Per ricevere informazioni sulle iniziative, invece, è possibile scrivere a info@alfonsogatto.org.

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Maria Cristina Folino
Laureata in Pubblicistica e Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Salerno, specializzata in programmazione e gestione d'interventi per gli archivi e le biblioteche digitali, dal 2008 collabora con stampa locale e giornali online. Già docente di scrittura creativa ed esperta di comunicazione digitale, lavora come giornalista, social media manager e copywriter. In precedenza ha vinto numerose competizioni artistico-letterarie a livello nazionale. Dopo la raccolta di poesie "Ali di Gabbiano" (Aletti Editore, Roma 2008) e due ebook con Edizioni Il Pavone, nel 2022 ha pubblicato "Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie" con Edizioni Dialoghi. Su Instagram ha un account dedicato a libri e moda: seguila su @fashionreadersit

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