Avvicinarsi alla lettura delle carte, deve presupporre che si ha bisogno di comprendere meglio la nostra condizione con gli sviluppi futuri. La giusta motivazione è prima di tutto essere consapevoli che le nostre esigenze, e quindi le relative domande ai Tarocchi, siano coerenti a ciò che realmente è la nostra potenzialità. Spesso sono proprio i quesiti ad esser errati e di conseguenza anche la relativa lettura, risulterà sfasata o comunque poco chiara… Molte persone pretendono risposte nette e precise, quando loro stesse non lo sono, o peggio sono le prime ad esser in netto contrasto di fronte alla situazione chiesta. Se ad esempio, da compagna infedele e bugiarda, scopro per prima una sbandata del partner, non posso chiedere agli Arcani lui cosa prova per me… Dovrei farmi prima l’autoanalisi chiedendomi: “Ma io cosa provo realmente per lui!? “Compreso un minimo i miei reali sentimenti, allora posso avvicinarmi ad affrontare il resto con una lettura più coerente ed attendibile. Un consiglio che in generale aiuta è proprio quella di “auto/indagarci” prima: insomma di metterci un minimo in discussione e scendere dai nostri falsi piedistalli…
Stefania Merello