Per comprendere l’efficacia e l’uso corretto della cartomanzia, bisogna innanzitutto partire da un equilibrio mentale e culturale. Anche se spesso ci si avvicina a tale arte, quando si hanno malesseri interiori, è fondamentale avere comunque una sensibilità al buon senso di fondo. In tale ottica ho avuto modo di toccare con mano, molta superficialità e superstizione degna di una mentalità medioevale, anche i soggetti laureati e benestanti: questo testimonia, che non sempre la cultura ed il denaro sono garanzia di equilibrio e sensibilità… Anzi: sono i soggetti più agguerriti e “pericolosi” per loro e gli altri. In tal senso ricordo una cliente che stava “investendo” in un santone per due “grossi lavori“: uno per ottenere il riavvicinamento del suo ex, l’altro per farsi togliere un maleficio. Telefonava al call center di astrologia, per sapere ovviamente in amore se finalmente avrebbe riavuto accanto il vecchio amore e se sarebbe stata fortunata. Insomma con me poneva domande “tranquille”, normali di routine, finché poi disperata mi confessò che aveva speso oltre diecimila euro, per ottenere la sua felicità senza risultato ,ma anzi venne a conoscenza che il suo precedente compagno, era felicemente impegnato. Dalle mie letture in effetti vedevo molta contraddizione: lui che aveva sì malinconia di lei ma che era bloccato sul ritorno. Quando uscì nelle mie carte che c’era una bionda, li scoppiò in lacrime raccontandomi tutto… Nonostante l’evidente beffa, era fermamente convinta che doveva “potenziare” le ritualistiche per ottenere il risultato. Rimasi sconvolta da tale determinazione: perché era un insegnante di livello che aveva girato il mondo.
Stefania Merello