“E’ capacità degli artisti vedere oltre la realtà delle cose, cogliere le alternative di significato, scoprire una percezione nuova e trasmetterla con un contenuto alto di poesia. Elia Festa è un artista e un poeta: con il suo occhio fotografico ci invita ad osservare le cose e a leggere la realtà con una nuova profondità”. Con queste parole il celeberrimo Giovanni Gastel riassume il suo pensiero rivolto all’amico Festa che celebra la sua attività con la prima grande mostra antologica presso la Galleria Gruppo Credito Valtellinese di Milano che si concluderà il 1° luglio 2017.
La rassegna “Nato soprattutto a Milano”, curata da Fortunato D’Amico e coadiuvata da un progetto espositivo originale e ben riuscito di Matteo Fantoni, propone i lavori degli ultimi quarant’anni della carriera del lungimirante fotografo intercorsi dal boom economico ai giorni nostri. Tutto ruota attorno a un’onda naturale dove inizia l’evoluzione dell’uomo, un susseguirsi di volumi variabili e di esplosioni spaziali ben calibrati che, inesorabilmente, riportano alla culla dell’uomo e all’essenza della vita. L’universo del geniale autore milanese, nato nel 1956, ruota attorno all’elaborazione dell’immagine e alla sua trasfigurazione astratta della realtà contemporanea che viene trasformata dalla conoscenza di nuovi orizzonti.
Festa collabora fin da ragazzo con il pittore Ibrahim Kodra e lavora come free lance per l’agenzia Young&Rubicam dove sarà a contatto con personaggi del calibro di Scheichenbauer, Noble e molti altri. La sua ricerca fotografica, fin dagli esordi, sviluppa delle tematiche che fanno riflettere e prendono forma in ritratti di design. Già alla fine degli anni Settanta, Festa cattura con il suo obiettivo particolari di architetture, oggetti, scorci di città che normalmente passerebbero inosservati, cogliendone la parte più profonda, ovvero l’anima. Così delle macchie astratte e informali si trasformano in suggestivi paesaggi che stimolano la fantasia del visitatore più attento. Il percorso espositivo, rigorosamente cronologico, prosegue negli anni Ottanta con un susseguirsi di campagne pubblicitarie realizzate per le più importanti aziende italiane quali Moschino, Kodak, Breil, San Pellegrino ecc. Gli anni successivi segnano la sua proficua collaborazione con la galleria Photology di Milano e Londra. Il Duemila segna il passaggio al digitale, nasce così l’arte visiva. Spiccano grandi opere in bianco e nero, dove ogni inquadratura non è mai casuale, e si passa poi, nelle ultime creazioni, ad opere a colori alternate con maestria a giochi di luci e ombre.
Le chicche dell’esposizione sono due camere oscure, collocate a inizio e fine mostra, che suscitano nello spettatore un’atmosfera emozionale coinvolgente.
Francesca Bellola
Nato soprattutto a Milano
dal 17 maggio – 1 luglio 2017
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Corso Magenta, 59 – Milano
Ingresso libero
Orari: da martedì a venerdì h. 13.30-19.30, sabato h. 10.00-18.30, chiuso domenica, lunedì e 2 giugno
Info: galleriearte@creval.it