Secondchef è una startup tutta italiana che ha ottime ambizioni e, seguendo l’esempio di alcune realtà internazionali, come HelloFresh e BlueApron, sta gettando le basi per cambiare il mercato del food.

Il progetto, infatti, va infatti a bilanciare il divario che esiste tra i cuochi provetti e gli ordinatori di cibo preconfezionato, creando un ponte di relazione tra le due sponde dominanti nel trend dei consumatori che finora sembravano incompatibili.

L’obiettivo è cavalcare l’onda della domanda di chi non ha tempo da dedicare alla cucina e abitualmente consuma cibo ‘mordi e fuggi’ e al tempo stesso conciliarla con un’offerta che pone al centro la qualità dell’alta cucina, sfatando lo stereotipo del “cheeseburger” come unica possibilità di consumo immediato.

Partita da Milano, la startup si sta estendendo a macchia d’olio in tutta la Lombardia a Roma e a Torino, e presto sarà presente in altre città con una rete capillare basata su filiera corta che annulla gli sprechi, coniugando sostenibilità ed investimenti sui territorio. L’intento e di mettere la creatività degli “secondi chef” al servizio di chi poi andrà concretamente a realizzare il piatto.

Il servizio dà la possibilità agli chef di proporre ogni settimana 6 ricette esclusive e i clienti potranno scegliere le proprie ricette preferite da realizzare in 20-30 minuti, ricevendo direttamente a casa propria gli alimenti freschi (carne, pesce etc.) in un imballo termico refrigerato, che verrà consegnato entro 24 ore dal momento della preparazione e della spedizione, in modo che la qualità del prodotto rimanga inalterata.  La consegna, a partire da due giorni,  sarà puntuale ed affidabile nel giorno e nella fascia oraria prescelta; tutti gli ingredienti già porzionati arriveranno quindi a domicilio, pronti per essere cucinati seguendo le istruzioni preparate appositamente dagli chef. I prezzi inoltre sono competitivi ma accessibili. La spedizione è sempre gratuita.

Il consumatore potrà registrarsi alla piattaforma inserendo prima la email e il cap per verificare l’effettiva copertura del servizio sul territorio di residenza e poi i dati anagrafici. Potrà creare un box dove scegliere il numero dei pasti e delle porzioni.

Nel box del menù saranno segnalati tutti gli ingredienti con le relative dosi, le foto dettagliate, istruzioni facili con indicazioni sui tempi e sulle difficoltà di preparazione, e persino la tabella con i valori nutrizionali. A quel punto ci si potrà cimentare in cucina, realizzando piatti prelibati e creativi per tutta la famiglia. L’ideale per chi non ha tempo di andare al supermercato e vuole organizzarsi nel modo migliore e al contempo vuole ridurre il consumo del ‘cibo di strada’ che per quanto buono, diventa monotono se consumato quotidianamente e non sempre assicura quel fabbisogno alimentare necessario per una equilibrata dieta mediterranea.

Marianna Gianna Ferrenti

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Marianna Gianna Ferrenti
Sono una giornalista pubblicista lucana. Dopo alcune esperienze sul territorio, ho allargato gli orizzonti, affacciandomi nel 2012 al mondo del social journalism. Laureata magistrale in Scienze filosofiche e della comunicazione, dopo un corso di Alta Formazione in Graphic Design ed Editoria digitale, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ho arricchito il mio background con competenze tecniche nell'ambito della scrittura digitale

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