Nel corso dell’ultimo decennio, il mondo della moda ha assistito a un’importante evoluzione culturale. Grazie alle attiviste per i diritti delle persone oversize, il concetto di body positivity ha guadagnato terreno, sfidando gli standard di bellezza tradizionali e promuovendo una rappresentazione più equa e inclusiva di tutti i tipi di fisico. Questa trasformazione ha portato alla nascita di un movimento globale che ha influenzato anche l’industria della moda, con l’introduzione di capi e modelle plus size nelle collezioni e nelle passerelle.
Tuttavia, nonostante questi progressi, la rappresentazione della diversità nel settore della moda è ancora lontana dall’essere completa. Secondo i dati raccolti da Vogue Business durante le ultime settimane della moda, meno del 5% delle modelle che hanno sfilato erano di taglie superiori alla 40. Questa discrepanza ha alimentato un ampio dibattito sul ruolo della moda nel rappresentare davvero l’intera popolazione, senza ipocrisie.
Inoltre, nonostante le stime prevedano che il mercato globale delle taglie curvy raggiungerà un valore complessivo di 288 miliardi di dollari nel 2023, molti designer emergenti lamentano la mancanza di offerta da parte dei marchi di lusso. Questa situazione ha favorito la crescita dell’industria del fast fashion, che tuttavia ha gravi implicazioni ambientali.
In risposta a queste sfide, Eleonora Pellegrini, esperta in marketing e comunicazione di moda e design, ha creato Eppi Collection, un punto di riferimento online per la vendita di abbigliamento second hand per taglie curvy. Questa iniziativa combina moda curvy e sostenibilità, offrendo alle donne over 44 la possibilità di trovare il capo giusto e garantendo un’esperienza di acquisto migliore.