L’anteprima di La lucina si terrà a Bologna mercoledì 31 ottobre 2018. La proiezione del film diretto da Fabio Badolato e Jonny Costantino. con Antonio Moresco e il giovane Giovanni Battista Ricciardi, aprirà la rassegna internazionale di cinema indipendente Weekend coi Morti, a cura di Nomadica.
La lucina, il film di Badolato e Costantino sarà proiettato a Bologna il 31 ottobre 2018
Il film è un adattamento del romanzo La lucina (Mondadori 2013) scritto da Antonio Moresco. Una produzione indipendente e low budget realizzata da BACO Productions. Lo strenuo lavoro dei registi Fabio Badolato e Jonny Costantino (BACO), con il supporto di Jean Bréhat (3B Productions), ha finalmente reso La lucina pronta per la proiezione e la distribuzione.
Moresco: “Ci voleva una persona nuda, disarmata, senza maschera né armatura, qualcuno che non fosse difeso da un mestiere”
Nelle parole dello scrittore Antonio Moresco: “La lucina è un film radicale e intimo, come una messa. Non avrei mai pensato d’interpretare questo film. Non so se soltanto io avrei potuto impersonare il protagonista. Su una cosa però devo dare ragione ai registi: forse un attore professionista non sarebbe andato bene, forse ci voleva una persona nuda, disarmata, senza maschera né armatura, qualcuno che non fosse difeso da un mestiere”.
“Giovanni ha passato la ‘prova obiettivo’ e ci ha colpito con la sua spontaneità, sensibilità e profondità”
I registi sulla scelta del bambino protagonista
“Una delle sfide maggiori è stata trovare il bambino perfetto, qualcuno che avesse l’aspetto e le qualità giuste per il ruolo. Abbiamo deciso di condurre la nostra ricerca nelle comunità locali in prossimità dei territori esplorati durante la ricerca delle locations in Basilicata. Prima di iniziare il casting abbiamo incontrato diversi dirigenti scolastici di scuola elementare. Abbiamo incontrato diversi bambini, di età compresa tra i 7 e i 10 anni, e questo è stato realmente uno dei momenti più toccanti dell’intera produzione. Un giorno abbiamo notato Giovanni Battista mentre se ne stava seduto nella sua classe. Non soltanto Giovanni ha passato la ‘prova obiettivo’ e ci ha colpito con la sua spontaneità davanti alla videocamera. Giovanni ci ha impressionato con la sua sensibilità e profondità. Pochi giorni dopo Giovanni ci stava già mostrando le sue qualità attoriali e improvvisative: stava già entrando nella parte. A soli 9 anni, Giovanni aveva colto il significato profondo del film”.
Da “Una lucina nel vuoto e nel silenzio”, testo di Maria Grazia Calandrone
“Dalla Lucina di Antonio Moresco, libro legato a temi archetipici, originari, primitivi, Jonny Costantino e Fabio Badolato hanno girato un film che ho avuto il privilegio di vedere in una visione privata. Protagonista del film è lo stesso Moresco, o meglio sembra essere Antonio Moresco, con la sua figura alta e il suo profilo affilato, con il suo viso sempre un po’ stupito e melanconico. In realtà, i veri protagonisti del libro come del film sono il silenzio e il vuoto, i suoni della natura più che il suono della voce umana, e i legami segreti tra le persone che sono resi evidenti dalla regia. In entrambe le opere, la fusione tra arte e vita è totale, e totale è l’ascolto, la tensione verso il gesto che precede il gesto”.
“In queste due opere è evidente la ricerca di qualcosa che viene prima del linguaggio, di quella che potremmo chiamare una parola-madre”
“E e Badolato e Costantino seguono con rispetto e intelligenza proprio etimologica la parole e la ricerca di Moresco. Il film è fatto di un silenzio carico, di un silenzio che trabocca. Il tempo e l’identità sembrano non esistere. La storia è quella delicatissima di un’amicizia quasi muta, fatta di domande lasciate cadere nel vasto silenzio naturale. Diremmo che si tratta di uno scambio d’anima, delicatissimo e rispettosissimo, tra un uomo e un bambino – che forse è il suo doppio, che probabilmente è il se stesso dell’infanzia”.
L’anteprima di La lucina a Bologna, tutto quello che c’è da sapere
Il film sara proiettato a Bologna il 31 ottobre 2018 quale apertura della rassegna internazionale di cinema indipendente Weekend coi Morti a cura di Nomadica. Un lungo weekend in occasione della festa dei morti. Una maratona non-stop fatta di incontri e scontri, proiezioni e ricezioni, suoni e visioni: in prima italiana decine di film internazionali, distillati della più interessante ricerca contemporanea. E ancora seminari, focus, percorsi nello Spazio – in varie forme e formati, dalla notte al giorno e dal giorno alla notte. Lo Spazio Menomale, scavato verso il centro della terra, si fa galleria e sala-continua in cui sprofondare, sala di ricezione in cui non c’è tempo da trovare, con percorsi e crocevia che diventano – com’è solito nella pratica di Nomadica – l’opera stessa, unica, spiazzata e spiazzante, discontinua e non (sempre) schermata. Caos sotterraneo dove “risiede la forma perenne della vita”.