La più anziana modella, Daphne Selfe, dal debutto come come volto per la promozione di prodotti alimentari a musa di Dolce e Gabbana. Oggi a 87 anni racconta le sue memorie ed il suo amore per la moda in un libro.
Una carriera al contrario la sua. Nasce a Londra nel 1928 ed inizia la sua scalata al successo collezionando copertine prestigiose. I successi non mancavano anche quando il tempo passava e le rughe sul viso aumentavano. Rughe che Daphne non ha mai occultato tanto da renderla elegante e femminile nella sua neutralità.
La sua esperienza a testimonianza del fatto che la bellezza non ha età.
Inizia la carriera da modella dopo la vittoria di un concorso locale e dopo il contratto firmato con Gabry Young Agency di Londra per pubblicizzare bacon, cereali, gin e biscotti. La sua immagine diventa virale.
Dopo il matrimonio nel 1954 e la nascita dei figli, si trasferisce in periferia per allontanarsi dal mondo della moda.
Inaspettatamente all’età di 70 anni, dopo la perdita del marito e la famiglia avviata, riapre la carriera della moda. È stata scelta da Vogue, Marie Claire, Harper’s Bazaar e Vanity Fair per le sue copertine, richiesta per le loro campagne da Dolce & Gabbana, dal brand britannico Red or Dead, da Vans e dalla catena & Other Stories, fotografata da mostri sacri della pellicola come Mario Testino, Nick Knight e David Bailey.
Come non raccontare Dafne in un libro? L’amore per i vestiti al primo posto del suo racconto: dal look “Shirley Temple ai modelli simil Dior”. Un insieme di memorie ed amore incondizionato per la moda.
La moda intesa come stile e arte di indossare, e sapersi vestire.
Tra i primi ricordi: gli abiti in organza impreziositi con piume cucite appositamente per lei dalla madre ad immagine e somiglianza di quelli holliwoodiani. Si passa poi alle divise scolastiche di lacrosse e hockey ed al primo abito da sera: gonna in raso lunga e corpetto di pizzo nero senza spalline.
Eroe indiscusso per lei è C. Dior: ”era capace di utilizzare metri e metri di stoffa per realizzare uin abito e lasciare senza parole i contemporanei stilisti inglesi” Commenta la modella.
Fashion communication
Laura Savini