Marta Jane Alesiani ancora una volta stupisce su fronti diversi. Sapiente nell’alimentare quel piacevole chiacchiericcio dei salotti milanesi, fa sfilare in passerella Padre Natura ovvero Filippo Melloni. Fisico statuario, straordinariamente bello con i suoi lunghi capelli e la barba da vichingo incarna perfettamente i panni di colui che ama essere il pirata, l’esploratore, il viaggiatore senza tempo in chiave moderna che tutte vorrebbero incontrare.
La Fashion Designer Marta Jane Alesiani in questa breve intervista ci racconta il SOGNO e il VIAGGIO creativo che l’hanno condotta a questa collezione.
Marta cosa rappresenta questa collezione?
Una collezione che attraversa le terre descritte nei film di Indiana Jones, con vecchie valige stampate su cotoni, sete e lini pregiati. Pergamene dorate ricche di messaggi nascosti, proprio come le mappe degli antichi tesori. Un viaggio che incontra il sogno di un bambino che vuole diventare un grande avventuriero, un pirata. E quello di una bambina che sognava di viaggiare per il mondo vestita come una principessa.
La bellezza e la fisicità di Filippo Melloni e Valerio Logrieco incarnano perfettamente lo stereotipo di uomo MJA?
Direi di si! Volevo un Uomo forte, sicuro di sé. Sempre pronto a partire in qualsiasi situazione.
E la donna MJA?
Vedo una donna raffinata e creativa, che non teme giudizi, consapevole di essere il proprio tesoro più grande.
Marta, qual è la chiave di lettura di questa collezione?
È una collezione che andrebbe guardata con occhi innocenti, aperti al sogno e alla voglia di volare. Un inno alla Vita e al coraggio di ogni giorno. Il coraggio di saper guardare al bello e al buono in ognuno di noi. Ho voluto arricchire questa collezione con delle emozioni fatte di aforismi nascosti tra le stoffe, amuleti di ottimismo, poesia e gioia di vivere.
Della cromoterapia ne hai fatto il tuo stile di vita ed anche in questa collezione è evidente l’importanza che ne attribuisci. Vuoi parlarcene?
I colori partono dalle sabbie africane , fino alle cortecce degli alberi arrossate dall’oro dell’alba.
Si prosegue con il bronzo e i pigmenti del sole, per poi arrivare alla notte con il turchese, governato dalle costellazioni luminose e da Orione.
Il perché di quelle tinte?
ARANCIO = dinamismo / energia / allegria – TURCHESE = creatività / comunicazione
ORO = successo / realizzazione / forza – NERO = mistero / ribellione / eleganza
BEIGE = calma / neutralità / rilassamento.
Nella seconda parte del Fashion Show abbiamo visto un cambiamento cromatico ce ne vuoi parlare?
Nella seconda parte della collezione, il tramonto dell’arancio disegna le silhouette degli alberi e degli animali, mentre il turchese , fonte inesauribile di creatività, diventa il portavoce di tutti i messaggi nascosti. Un grande gufo reale stringe a sé un orologio senza lancette, un messaggero ci ricorda che il tempo non esiste e che siamo noi a decidere quanto veloce debba passare. Un forziere pieno di monete ci ricorda che il vero tesoro siamo noi stessi…! Ampolle di felicità da utilizzare nei momenti di sconforto nel ricordarci quanto forte sia un sorriso!!! Una collezione che ha il potere di curare, di dare energia e di far sognare perdendosi tra le stoffe pregiate e i ricami realizzati a mano, tra i rasi stampati con quadri a rappresentarmi, le visioni del mio sentire, i rasi lavorati ad effetto origami. Questo è il mio mondo Fiabesco dove si tengono per mano arte, poesia, musica e viaggi.
Per concludere cosa vorrebbe dirci?
Siamo tutti sognatori, guerrieri, avventurieri, pirati, principesse e maghi basta soltanto ricordarlo.
Hanno collaborato i seguenti artisti:
GIOIELLI :VIA BRAMANTE e NABEL JEWELS
BORSE : La Bottega de il Conte di Vladimiro Roselli
LETTERING : Cristiano Tofoni
LAVORAZIONI IN RAME : Remigio Greci e Stefano Testa
Crediti:
ph: Gabriele Vinciguerra
modelli/e:
FILIPPO MELLONI
VALERIO LOGRIECO
ALY TABANE
ANDREA FEDERICI
VERONICA SANZ
KARINA MEDEIRO
CAROLA PETTOROSSI
DANIELA GHIUZAN
OLIVIA HAMILTON
MARIA MICELI
GIORGIA MELAGRANA
Hair Stylist – MUA: Paolo Sfarra
MUA: Filippo Monzio
photo assistant: Benedetta Muda – Donata Bottero