La primavera estate 2017 vede in passerella rouches settecentesche che richiamano Medioevo e Rinascimento: tessuti e silhouette dai chiari riferimenti all’epoca entrano a pieno titolo tra le tendenze attuali.
Un connubio di arte, moda e cultura.
I look presentati in passerella sembrano rievocare i quadri dei maestri Botticelli e Pontormo quasi come delle piccole miniature medioevali. Volumi e tagli contemporanei si riallacciano alla storia del costume.
Tra i maggiori del settore i tagli verticali delle maniche delle giacche di JW Anderson: un omaggio ai soldati mercenari Lanzichenecchi.
Le camice arricciate invece ricordano le vesti drappeggiate delle rappresentazioni metodologiche dell’epoca medioevale.
Sbuffi e spalle a palloncino anche per Rodarte e Jacquemus come per le dame dei dipinti di Raffaello.
Non solo le strutture ma che le texture dei singoli capi si impongono come un ponte tra due epoche: passato e presente.
I broccati lurex di Isabel Marant e i micro fiori di Giambattista Valli ricordano il famoso abito con cui Bronzino ritrasse Eleonora di Toledo o quello allegorico e sontuoso di Elisabetta I d’Inghilterra, mentre alcuni tessuti da Gucci si ispirano ai ricami e alla tappezzeria del XVIII secolo.
Non dimenticare gli accessori: eredi di una viaggio storico. Ai piedi delle modelle di Sportmax e di Céline compaiono sabot appuntiti in raso con il tacco basso e a rocchetto che imitano i modelli tanto amati da Maria Antonietta.
Laura Savini