Una borsa che diventa seconda pelle, un accessorio come prolungamento del proprio corpo. Si chiama “Leather Nudes” di Renske Verbeek, collezione di borse realizzata esclusivamente a mano.
A mano la tintura, le piegature e le forme sculturali, a mano la flessibilità della pelle e la ragnatela di rughe che l’attraversa.
Con questa collezione, Renske Verbeek cerca di trasportarci in un’atmosfera fatta di materialità, illusione e immagine. Parola d’ordine: superare i confini di materiali e tecnica.
Alla ricerca di un nuovo modo di unire le parti in pelle, Verbeek ha legato i bordi con della colla a vista, dando risalto così alla costruzione della borsa.
Una bellezza pura e intrigante ottenuta con il minimo dei trattamenti: la sola concia. Umidificata, la borsa viene plasmata e solo dopo la seccatura, s’irrigidisce mantenendo la forma.
Foto via renskeverbeek.com
Fonte: Lanciatrendvisions.com