Gaia Italian handmade jewellery ha realizzato per lo stilista Gian Paolo Zuccarello: “Marchisa”, un inno alla Belle Époque e alla femme fatale rappresentata nei dipinti di Giovanni Boldini.

Gioielli di Gaia Caramazza per le donne boldiniane di Gian Paolo Zuccarello. Il dialogo creativo fra Gian Paolo Zuccarello e Gaia Caramazza ha determinato il successo di “à Marchisa” Haute Couture S/S 2020, la collezione che lo stilista siciliano ha presentato nell’ambito del Calendario di Altaroma. La collaborazione Zuccarello-Caramazza è nata all’interno di Spazio Margutta, l’esclusivo concept innovativo della capitale in cui la promozione di brands italiani e non si amalgama alla creatività di fashion e jewelry designers. Gaia Italian handmade jewellery ha realizzato infatti per Zuccarello la collezione “Marchisa”: un inno alla Belle Époque e alla femme fatale dei dipinti di Giovanni Boldini. Nel panorama dell’alta moda Made in Italy, la jewelry designer Gaia Caramazza, che trae ispirazione da sempre sia dal mondo dell’arte che da quello della moda – si ricorda – è una delle principali protagoniste dell’espressione dell’antica tradizione dell’arte orafa.

“Marchisa” e i suoi gioielli unici e raffinati realizzati in argento bagnato in oro

Gaia Caramazza: “L’estetica delle “Divine” di Boldini mi ha permesso di far dialogare lo charme del gioiello antico con il design raffinato, elegante econtemporaneo di ogni anello, bracciale o collana presentato in passerella”.

Alcuni gioielli della collezione “Marchisa” di Gaia Caramazza

Lo Stile Liberty e le atmosfere di fine ‘800 sono rievocati in una collezione di gioielli unici, raffinati e seducenti, realizzati in argento bagnato in oro. Oggetti preziosi con lunghi fili di perle, intrecci e forme ricercate capaci di donare alla donna contemporanea un’eleganza eterna unitamente a una femminilità esplicita e libera.

La jewelry designer Gaia Caramazza

Se ogni nuova collezione per me è fonte di forti emozioni – ha spiegato la jewelry designer quella realizzata per Gian Paolo Zuccarello mi ha proiettata in un periodo storico che amo particolarmente, quello dell’Art Nouveau. L’estetica delle “Divine” di Boldini mi ha permesso di far dialogare lo charme del gioiello antico con il design raffinato, elegante e contemporaneo di ogni anello, bracciale o collana presentato in passerella”.

valeriagennaro@alpifashionmagazine.com

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Valeria Gennaro
Giornalista, insegnante, fashionista e cultrice della materia in storia del cinema con la passione per la moda, i bijoux e la social communication. Laureata magistrale in Teoria e filosofia della comunicazione e laureanda in Scienze filosofiche. Neuro Linguistic Programming Master Practitioner. Collabora con "La Gazzetta del Mezzogiorno", Cinematographe, Fashion Life, ed è caporedattore del giornale "Alpi Fashion Magazine" e del relativo supplemento sul lusso Luxury Style Mag

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