La collezione che il designer Heidi Slimane ha presentato a Parigi per la stagione invernale è forse l’omaggio più riuscito al colosso Monsieur Saint Laurent.
Assenza di musica, scansione di uscite femminili dove solo il ticchettio delle scarpe ed il fruscio dei tessuti anima l’atmosfera.
La voce di Pierre Bergè scandisce ogni outfit della sfilata.
Riedizione del passato, dove il designer coglie le peculiarità del maestro, in chiave moderna.
Lo smoking, i volant, le grandi e ingombranti pellicce: c’è tanto del padre in questa collezione. Una contemporaneità schiacciante ridisegna la figura delle donne, strizza la loro vite, accorcia i loro orli. Tutto questo è molto Slimane ma, ed è qui il passaggio fondamentale, anche e soprattutto Saint Laurent.
Estetica skinny-youth, defilata e femminile.
Una donna consapevole, proprio come la voleva il Maestro, forte e sensuale che, mani sui fianchi, incede a grandi passi.
Fino ad oggi si è parlato di un periodo transitorio, quasi di prova per Slimane. Oggi con la nuova collezione, si pone un punto per iniziare un nuovo percorso di rinnovo e rinascita.
Probabilmente il percorso necessario per compiere la metamorfosi della maison Laurent. Più couture e meno prodotto, più moda e meno stile.
Fashion communication
Laura Savini