“Una Giusta Causa”, l’attrice è nel ruolo di Ruth Bader Ginsburg, giudice temeraria e combattiva
Sta per arrivare nelle nostre sale Una Giusta Causa ( On the Basis of Sex ). La nuova pellicola biografica diretta dalla regista e produttrice televisiva statunitense Miriam (Mimi) Leder. Con una superba Felicity Jones. Una spettacolare Kathy Bates e con Armie Hammer (Chiamami col tuo nome). Il film distribuito da Videa uscirà nelle sale italiane giovedì 28 marzo 2019 .
“Una Giusta Causa”, storia di una donna e della sua battaglia contro la discriminazione sessuale
Il film è basato sulla storia vera di Ruth Bader Ginsburg. La magistrata statunitense. Giudice della Corte Suprema. LaGinsburg fu nominata dal Presidente Clinton ed entrò in carica nel 1993. È una delle quattro donne che hanno mai fatto parte della Corte Suprema. Per gran parte della sua carriera si è occupata dei diritti delle donne. Ha promosso l’uguaglianza di genere. Nel 2009 è stata inserita da Forbes fra le 100 donne più potenti. Allora 60enne, diventò la seconda donna a ricoprire quel ruolo. In oltre duecento anni di storia del massimo organo giudiziario americano. Un traguardo notevole. Ma ottenuto a caro prezzo.
La battaglia di Ruth inizia quando viene rifiutata da tutti gli studi legali perché è una donna
La sua battaglia per i diritti delle donne era iniziata quasi 40 anni prima. Quando nel 1956 viene accettata al corso di legge dell’Università di Harvard. Nonostante il suo talento, viene rifiutata da tutti gli studi legali. Sostenuta da un avvocato progressista vince la sua battaglia anche se a caro prezzo.
Il poster italiano del film “Una Giusta Causa”
“On the Basis of Sex”, il plot in pillole
“Una Giusta Causa” racconta la storia vera della Ginsburg (Felicity Jones). Ruth è una delle sole 9 donne che nel 1956 viene accettata al corso di legge dell’Università di Harvard!La quale, però, nonostante il talento, viene rifiutata da tutti gli studi legali. Ma la temeraria protagonista non si ferma qui. Sostenuta dall’avvocato progressista Dorothy Kenyon (Kathy Bates), apre un processo sul proprio controverso caso di discriminazione di genere. Nonostante il corposo numero di oppositori, la protagonista ottiene la sua vittoria in tribunale. E crea un precedente nella storia legale statunitense.
Il film si rivolge a tutte le donne con un chiaro messaggio: “Mai lasciarsi sopraffare da una cultura maschilista”
La pellicola è un omaggio a un’eroina dei nostri tempi. E lancia un messaggio inequivocabile: “Mai lasciarsi sopraffare da una cultura maschilista!”. A un film con un plot così dinamitardo, girato da una donna, su una grande donna, sui temi della libertà e della parità,e dedicato a tutte, si può solo dire chapeau!
Valeria Gennaro