“Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino è una pellicola che ha meritato il suo successo. Ho seguito il film sin dall’inizio: dalla lavorazione, all’uscita nei cinema, alla vittoria agli Oscar 2018. E ho subito pensato che fosse un capolavoro.

Il fenomeno “Call me by your name” sta richiamando visitatori anche dall’estero

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Il film affronta con prodigiosa delicatezza i temi della libertà, dell’amore omosessuale e dell’abbandono, usando un ingrediente imprescindibile: lo sguardo umano. Cosa c’è di più universale dell’amore? Di un percorso a due che termina per una scelta dell’altro, che si è costretti ad accettare tout court.

Umanità nel discorso del padre di Elio sulla libertà e sulle rare bellezze della vita. Poesia nelle lacrime di Elio (Timothée Chalamet) che impreziosiscono il finale, che è un frame di morte, ma anche di rinascita. Da quel momento Elio Perlman, che ha subito un potente “pugno emotivo”, non sarà più lo stesso. La sua esperienza con Oliver (Armie Hammer) segnerà il suo futuro percorso di vita.

Visitare i luoghi del film è il nuovo trend

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Ma in “Call me by your name” c’è anche il fascino dei luoghi. Se da un lato il regista deve alle location della Lombardia parte della bellezza del suo film, dall’altro lato il Comune di Crema, Bergamo, il lago di Garda e la campagna del lodigiano, come l’intero territorio della regione, stanno accogliendo tanti nuovi visitatori, e anche dall’estero. La ragione risiede proprio nello straordinario fenomeno “Call me by your name”, film con il giovane talentuoso Timothée Chalemet e il bell’americano Armie Hammer. “Chiamami col tuo nome” – si ricorda – ha ottenuto quattro candidature agli Oscar 2018 e ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura non originale (James Ivory). Il film di Luca Guadagnino, ispirato all’omonimo romanzo di André Aciman (ambientato in Liguria), racconta con seducente bellezza la vicenda sentimentale di Elio e Oliver.

Già nei mesi scorsi, a Crema, l’Amministrazione comunale ha organizzato una serata, un evento per omaggiare e ringraziare, a nome della comunità cremasca, e di tutto il territorio della regione, il regista e i due attori protagonisti; dichiarando “l’orgoglio e la gratitudine di tutta la comunità”. “Si toccava già con mano” la portata della pellicola di Luca Guadagnino il quale ha scelto personalmente le location del film. “Contatti dall’estero, da oltremare”, prenotazioni per visitare i principali posti scelti per il film. Il fenomeno “Call me by your name”, che ha influenzato anche il mondo del fashion, è nella sua piena espansione. Si prenota, e ci si mette in viaggio, per andare a scattare delle foto a Crema. E per sedere, magari, al tavolino nella piazzetta. O per ripercorrere, come i due innamorati, il percorso che porta al lago..

Valeria Gennaro

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Valeria Gennaro
Giornalista, insegnante, fashionista e cultrice della materia in storia del cinema con la passione per la moda, i bijoux e la social communication. Laureata magistrale in Teoria e filosofia della comunicazione e laureanda in Scienze filosofiche. Neuro Linguistic Programming Master Practitioner. Collabora con "La Gazzetta del Mezzogiorno", Cinematographe, Fashion Life, ed è caporedattore del giornale "Alpi Fashion Magazine" e del relativo supplemento sul lusso Luxury Style Mag

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