Parma è un gioiello nascosto, nonché Capitale della Cultura 2020+21. Parma si può visitare in un giorno, ma non basta per gustare tutte le sue meraviglie. Vediamo assieme cosa si può vedere in una giornata!

Cosa vedere

  • Iniziate la vostra visita da Piazza del Duomo e il Battistero. Il Duomo è considerato il più bell’esempio di Romanico lombardo e per la lunga storia della sua costruzione, che è iniziata nel 1100 circa. Nel 1526 Correggio realizzò nella grande cupola uno straordinario ciclo di affreschi, ispirato al tema dell’assunzione della Vergine. Il Battistero, costruito da Benedetto Antelami a fine 1100, il cui esterno è in marmo rosa di Verona, di forma ottagonale (8 e il giorno della resurrezione di Cristo) decorato da uno zooforo, un grande anello con animali reali e fantastici.  Nella Strada del Duomo potete trovare due librerie antiche e storiche, capisaldi della città: Oliva Stampe Antiche e Pietro Fiaccadori

piazza duomo parma

  • Non lontano dal Duomo trovate il Complesso della Pilotta: il Palazzo, la Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese, tutti accessibili con un solo biglietto. Il Palazzo della Pilotta è un complesso monumentale la cui costruzione fu iniziata nel 1583 da Ottavio Farnese che voleva farne, semplicemente, un’appendice del vicino Palazzo Ducale. La prima parte a essere costruita fu quindi un “Corridore” di collegamento con un cortile dove i soldati spagnoli giocavano spesso alla “Pelota“, da cui il nome. La Galleria Nazionale comprende una collezione formata dai quadri acquistati in Toscana dal 1734 in poi, quelli tornati in patria dopo le spoliazioni francesi, e, soprattutto, quelli acquisiti da Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma e Piacenza dal 1816 al 1847 con capolavori di Correggio, Parmigianino, Leonardo (Testa di Leda), El Greco, Van Dyck, Tintoretto, Canaletto e Tiepolo. Il Teatro Farnese, fu costruito fra 1616 e 1618 nell’ala meridionale, serviva al duca Ranuccio I Farnese per festeggiare la sosta a Parma di Cosimo II de Medici. Il patrimonio librario della Biblioteca Palatina è di circa 800.000 volumi che documentano l’arte incisoria dal XV al XIX secolo. 
  • Florilegium, nella Chiesa di San Tiburzio, che non è più luogo di culto. La Chiesa è un esempio significativo di barocco parmense, realizzato dall’architetto Adalberto Dalla Nave nel 1722 e completato con aggiunte dell’architetto Pancrazio Soncini un secolo e mezzo più tardi. Al suo interno troverete l’esposizione Florilegium dell’artista britannica Rebecca Louise Law. L’installazione è letteralmente una cascata naturale in costante e organico mutamento, composta dalla coabitazione di 200mila fiori, dall’Achillea millefolium al Tortum.

 

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  • Parco Ducale conosciuto semplicemente anche come “il giardino” o giardino pubblico è una tappa fondamentale per godere del verde e rilassarsi all’ombra di una quercia lontani dal caldo estivo. All’interno del Parco si trova il Palazzo del Giardino, edificato in stile rinascimentale nel 1561 su progetto del Vignola per volere del duca Ottavio Farnese. Da vedere poi, la Fontana del Trianon, realizzata tra il 1712 e il 1719 da Giuliano Mozzani e rappresenta allegoricamente i fiumi Taro e Parma, posti ai lati della conchiglia centrale.

parco ducale

Dove mangiare

Non si può lasciare Parma senza aver gustato le meraviglie del territorio come il Salame di Felino, il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello, il Parmigiano Reggiano, la Torta Fritta e del buon Lambrusco. Questi sono alcuni dei posti più consigliati, a voi la scelta, che in ogni caso sarà ottima.

  • Trattoria Corrieri
  • Sorelle Picchi
  • La cucina del maestro
  • Osteria dello zingaro
  • Hosteria da Beppe

trattoria corrieri

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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