Intervista all’admin di MalEdizioni: l’emergenza collettiva e l’uso dell’ironia “pro sociale” con Adam Romano
Influencer eclettico, da due anni e mezzo Adam Romano è admin di MalEdizioni, pagina Facebook dal taglio ironico tra le più seguite in Italia. Il co-founder di Yume Consulting (già proprietario della pagina “Io ti maledico“, venduta 3 anni fa) contribuisce a rendere Facebook ogni giorno più divertente, attraverso i suoi post inconfondibili.
Gli abbiamo chiesto di spiegarci come sta cambiando il mondo dei social, dal punto di vista degli influencer, e in che modo le pagine con migliaia di followers riescono a dedicare il giusto spazio anche ai temi più delicati.
Chi è Adamo Davide Romano, e di cosa si occupa?
Sono CTO e co-founder di Eccellenze Meridionali e Yume Srl. Vivo in Campania e ho sempre usato MalEdizioni come secondo nome!
L’emergenza richiede uno sforzo maggiore per chi gestisce pagine come la tua?
Direi che questo è il periodo più facile per un creator: non bisogna andare a caccia di argomenti, in pratica ce n’è uno solo. Utilizzare informazioni valide e mantenere un atteggiamento pro-sociale, invece, può essere più complicato.
Come rispettare, oggi, le esigenze del pubblico nelle pagine ad alto tasso d’interazione?
L’emergenza è un argomento che può essere trattato in due modi: o in modo distruttivo, pubblicando post che cavalcano l’onda del momento per elemosinare qualche like in più, o in maniera pro sociale. Sull’account Instagram di MalEdizioni, ad esempio, ho lanciato #happydemia, l’iniziativa strutturata in nuovi post che, insieme al contenuto umoristico, danno anche qualcosa di più serio (informazioni, approfondimenti e consigli). Qualche giorno fa, ad esempio, ho ospitato un’associazione di professionisti che offrono consulenza gratuita e supporto psicologico.
Il ruolo degli influencer, in questi casi, è più rilevante sui social?
Esistono molti problemi di cui la gente preferisce non parlare: usa i social per alleggerire la quotidianità. In casi come questi si verifica un crollo netto della spesa, ma un aumento delle subscription: serie tv, film e altri servizi, tutti molto richiesti dal pubblico. Secondo me, per gli influencer è arrivato il momento di dare qualcosa indietro al loro pubblico, perché finora hanno dato molto poco. Potremmo definirli “opinion leader del lifestyle“, il loro compito è diffondere un atteggiamento positivo. Noi admin abbiamo un solo obbligo, quello d’intrattenere con contenuti di qualità, perché Instagram e Facebook diventano un vero canale di sfogo in questi casi. Dobbiamo aiutare le persone mantenendole positive, e fare da cuscinetto in situazioni così difficili.
È possibile usare altri social network come Tik Tok anche per dare informazioni utili?
In effetti non uso molto Tik Tok, ci sono contenuti molto trash. Di solito preferisco siti web contenenti dati aggiornati per estrarre le informazioni da usare nei post Facebook e Instagram.
Secondo te, il pubblico passa più tempo in rete anche per sfogarsi attraverso commenti negativi?
Il tempo medio speso sui post di MalEdizioni è triplicato e ricevo almeno quattro messaggi privati al giorno da persone che mi ringraziano per avergli strappato una risata. Commenti negativi no, tutti fanno fronte comune, e per fortuna ho notato la diminuzione delle polarizzazioni politiche, generalmente più frequenti.
Per seguire la pagina di Adam Romano, è possibile collegarsi su Facebook al link: https://www.facebook.com/MalEdizioniOfficial