Per molti genitori le vacanze estive possono diventare un motivo di stress. Con le scuole chiuse, lavorare da casa può diventare difficile. Lo si evince dal 2019 Global Workspace Survey condotto da IWG, uno dei maggiori fornitori di spazi di lavoro flessibile, coinvolgendo 15.000 persone di 80 paesi diversi.
Per il 62% del campione, infatti, le richieste di attenzione o le interruzioni da parte di figli e altri familiari possono rendere più difficile la giornata di chi lavora da casa. Ancor più che la difficoltà di accesso a stampanti, fax e fotocopiatrici (43%) o del rumore di campanello, lavatrice e lavapiatti, indicati da 1 partecipante al sondaggio su 3.
Smart working: la soluzione ottimale per gestire i ritmi lavoro-famiglia anche durante le vacanze estive
Il lavoro flessibile è sempre più diffuso – con incrementi della produttività segnalati dal 85% delle aziende che lo hanno già sperimentato – ma la location gioca un ruolo chiave. Non a caso, anche in Italia sono sempre più diffusi spazi di lavoro flessibile che permettono ai lavoratori di essere più vicini alla famiglia e di ridurre il tempo impiegato nel tragitto, senza rinunciare agli strumenti di lavoro. Basti pensare che solo a Milano – capitale indiscussa dello smart working – un player leader di settore come IWG è presente con ben 27 centri. Non sono da meno città come Roma, dove IWG ha 9 centri, Torino (4) o, ancora, Napoli (3). Oggi, se si ha bisogno di una scrivania, di una sala riunioni, di lavorare in una lounge o in uno spazio di coworking – solo per un’ora o per diversi anni – è sufficiente prenotarlo. Anche tramite app.
Marianna Gianna Ferrenti