Marina Ripa di Meana la Musa ispiratrice di Vittorio Camaiani, che per la settimana di Alta Roma in Town ha presentato a Palazzo Cerere, la collezione primavera estate “Contrariamente”.
Il suo sguardo attento in questa occasione si è avvicinato all’universo surrealista con outfits destrutturati dagli elementi classici, chiaro ed evidente il cambio di ruolo: colletti e polsi che in modo divertente e creativo rivelano la grande particolarità e l’ abile gioco di tessuti.
Tutto improntato su stoffe che donano al capo una leggerezza del tutto singolare, come nell’abito di chiffon in cui gli strati di tessuto simboleggiano gli “strati” della mente e creano un gioco suggestivo di impalpabile eleganza.
Un armonica scelta che si proietta su duchesse, lini, juta e colori per la mattina che spaziano dal blu ming, al giallo limone, al rosso fragola, al verde foglia legandosi al bianco, grigio e nero.
In questa collezione tutto diventa diversamente piacevole, come la classica camicia bianca che “non ha più” il collo perché viene spostato sulle maniche, mentre la gonna presenta la linea di una giacca rovesciata. Tutto diversamente giusto per lo stile attento dello stilista, un susseguirsi di diversità che sinergicamente creano la giusta armonia. Come tutto anche le scarpe seguono la linea e il carattere della sua nuova collezione, i bijoux segnano una perdita di ruolo addosso al corpo e in questo caso anche un inaspettato abbandono alla sua passione per i cappelli, che viene sostituita dalla presenza di cerchietti decorativi che reggono colli e polsi.
In tutto questo non poteva certo mancare la musa ispiratrice di Camaiani Marina Ripa Di Meana, interprete d’eccezione di “Contrariamente” anticonvenzionale per definizione e da sempre icona “del contrario” che con la sua acuta ed ironica lettura del femminile, è intervenuta nel gran finale.
Infine per incorniciare il tutto, gli scatti di Alessandro Calligaro, psicoterapeuta e fotografo, che ha prestato il suo sguardo per raccontare le nuove creazioni di Vittorio Camaiani in un intreccio di immagini che esplicitano il connubio tra moda, arte e mente.
Una visione diversa dello stilista in questa collezione, che ha voluto decisamente sorprendere con un racconto leggero è abilmente narrato al “contrario“.
Gabriella Chiarappa