La “Casa degli Italiani” ospiterà dal 12 dicembre al 5 gennaio un nuovo allestimento del presepe lucano ideato dal maestro presepista Franco Artese

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Fonte Instagram @francesco.artese

Continua il cammino dei presepi monumentali della Basilicata, iniziato nel 2009 ad Assisi. Nell’anno in cui la donazione dell’olio a S. Francesco fu affidata ai Lucani. Con una tappa prestigiosa: il Quirinale. La “Casa degli Italiani” ospiterà dal 12 dicembre 2018 al 5 gennaio 2019 un nuovo allestimento del prestigioso presepe lucano ideato dal maestro Artese. Evento reso possibile e organizzato dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata. Come si legge in un comunicato stampa, “anche questa volta i numeri danno evidenza del grande impegno intellettuale e spirituale del presepe lucano. Dopo l’allestimento in Piazza San Pietro del 2012 torna a Roma in un altro contesto eccezionale, la Sala D’Ercole nel Palazzo del Quirinale”.

L’opera di quest’anno si estende lungo un’area di 40 metri quadri e per un’altezza di circa sei. E’ realizzata con diversi materiali e con circa 120 personaggi in terracotta

Nel presepe il paesaggio che Pasolini scelse per il suo “Vangelo”

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Il presepe del maestro Franco Artese è il racconto della nascita di Gesù nel contesto di un paesaggio che non ha eguali. Quello dei borghi della Basilicata e dei Sassi di Matera. Quelli che Pasolini scelse per il suo “Vangelo” affermando di aver ritrovato qui i volti e i luoghi “intatti” che in Palestina erano andati perduti.

L’opera di Franco Artese si compone di un insieme di quadri che rappresentano diversi momenti della vita quotidiana. In un ambiente semplice e laborioso che attinge a immagini tratte da riti e tradizioni della civiltà rurale lucana.

Ogni anno si rinnova con l’inserimento di una scena che trae occasione dal luogo che la ospita

Quest’anno ha suggerito la creazione di una nuova scena:  la visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, fatta su sollecitazione dell’amico Giustino Fortunato e di altri parlamentari lucani, nel settembre del 1902.

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Come si prosegue nel comunicato stampa, “non esitò egli a sopportare tutti i disagi di un viaggio a tratti “avventuroso”, pur di conoscere de visu la tragica realtà di una remota regione del Mezzogiorno d’Italia. Da quella esplorazione maturò la Legge speciale per la Basilicata, emanata di lì a poco“. Il frammento di storia che il presepe racconta è quello in cui Zanardelli accarezza con tenera comprensione una bambina che gli dona un piccolo mazzo di fiori, mentre intorno assistono partecipi la madre e altre donne. Una immagine, questa, poco nota, ma che evidenzia tutta l’attenzione che il Presidente del Consiglio riservò, in particolare, alle donne della «tanto diletta terra Lucana», di cui elogiò “la prestanza”, la forza e il coraggio.

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Valeria Gennaro
Giornalista, insegnante, fashionista e cultrice della materia in storia del cinema con la passione per la moda, i bijoux e la social communication. Laureata magistrale in Teoria e filosofia della comunicazione e laureanda in Scienze filosofiche. Neuro Linguistic Programming Master Practitioner. Collabora con "La Gazzetta del Mezzogiorno", Cinematographe, Fashion Life, ed è caporedattore del giornale "Alpi Fashion Magazine" e del relativo supplemento sul lusso Luxury Style Mag

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