Il giovane designer Peter Dundas lascia definitivamente il ruolo di direttore creativo per la famosa maison di moda Roberto Cavalli.
Un altro nome si aggiunge alla lista dei numerosi designer che hanno lasciato “volontariamente” le case di moda per le quali ricoprivano il ruolo di direttori creativi. L’ultimo è Peter Dundas che, dopo solo un anno di collaborazione, lascia definitivamente la direzione creativa della maison fiorentina Roberto Cavalli con l’ultima collezione primavera-estate 2017 appena presentata a Milano.
Gian Giacomo Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo, ha annunciato che: “A nome di Roberto Cavalli e dei suoi azionisti ringrazio Peter per il suo contributo al marchio augurandogli il meglio per il suo futuro. In questo periodo di transizione e trasformazione, il team stilistico del marchio continuerà a disegnare le collezioni; la nomina del nuovo direttore creativo sarà annunciata a tempo debito”.
Il designer norvegese Peter Dundas ha aggiunto: “Desidero ringraziare Roberto Cavalli e tutto il Gruppo per questa preziosa esperienza e auguro loro un percorso futuro di successo. Sono particolarmente grato agli ateliers e al team che hanno condiviso con me questa avventura”. Nato a Oslo nel 1969 e laureatosi alla Parosons School di New York, lo stilista dopo aver collaborato con importanti griffe come Jean Paul Gaultier e Christian Lacroix, nel 2002 si trasferì a Firenze lavorando per la prima volta da Roberto Cavalli fino al 2005. Nello stesso anno approda da Emanuel Ungaro per poi passare alla direzione creativa di Emilio Pucci nel 2008.
Nello stesso giorno la casa di moda ha comunicato l’avvio di un piano di riorganizzazione aziendale che prevede: “La semplificazione dell’assetto aziendale oltre alla chiusura della sede e dell’ufficio stile di Milano, con il trasferimento di tutte le funzioni a Osmannoro (Firenze). Inoltre, è prevista la razionalizzazione della produzione, della logistica e della rete retail, attraverso una serie di chiusure e/o ricollocazione di alcuni negozi”.
Gian Giacomo Ferraris ha inoltre commentato: “L’industria della moda sta attraversando tempi difficili, dettati da una significativa contrazione dei consumi in diversi mercati chiave e da una sostanziale trasformazione delle dinamiche del settore. In questo contesto, solo i marchi iconici, con un modello di business coerente ed un’organizzazione efficiente saranno in grado di sopravvivere. Dopo la mia iniziale analisi del Gruppo, credo che Cavalli abbia tutto ciò che serve per avere successo, ma i costi della Società devono essere in linea con i ricavi e questo è l’obiettivo che intendiamo raggiungere”.
Chi sarà il nuovo direttore creativo della casa di moda fiorentina?
Claudia Brizzi