Mario Dice è l’emblema dell‘alta sartorialità italiana nel mondo, fonda la propria linea per Uomo e Donna nel 2015, sfilando a Milano, Dice inoltre è il direttore creativo dal 2017 della maison storica Roberto Capucci fondata nel 1951.
Mario Dice vanta una lunga esperienza all’interno di grandi griffe, da Calvin Klein agli atelier delle Sorelle Fontana e Gattinoni, ai 7 anni in Trussardi passando per Zuhair Murad, “una consulenza che ha rappresentato un po’ il suo exploit”, portandolo ad essere molto conosciuto in Medio Oriente. Mario Dice è presente in tutto il mondo, per ora sono più di cinquanta le boutique che testimoniano la sua presenza, come a Milano Via della Spiga, Penelopin di Brescia, Tiziana Fausti di Bergamo, e presso il gruppo Etoile in tutto il Medio Oriente, Fifty One East in Qatar, Pois a Singapore.
In occasione della Milano Fashion Week, Mario Dice presenta la collezione Fall Winter 19/20 presso l’Officina del Volo a Milano. Questa collezione dedicata al mondo di “Guerierere e Dee”, couture e sportswear, nasce dagli abbinamenti stridenti e inaspettati, dal sogno , ma soprattutto dalla realtà, delineando con una visione molto personale lo zeitgeist della femminilità. Lo stesso stilista dichiara: “Ho voluto lavorare sulla semplicità concentrandomi sulla forma e per questo progetto ho regalato alla mia donna una nuova femminilità forte e coraggiosa. Mi piace immaginare una donna molto moderna, calata nella realtà di oggi: una guerriera, ma con un tocco di grande sensualità”.
In questa caso Mario Dice approda ad un concetto di semplicità rigorosa e quasi elementare dove l’essenza e sinonimo di lusso, approfondendo l’universo femminile, esaltandone la versione più forte e sensuale. Abiti immaginati non come corazze protettive, ma come involucri preziosi rivolti a contenere una ritrovata femminilità, scolli profondi, cut-out e spacchi, sottolineano ed enfatizzano una sensualità glamour ed elegante. Le nuances accese del bordeaux e del verde canard si fondono con il nero, il verde acqua, il lavanda, il rosa cipria e il bianco assoluto.
Come uno sculture d’altri tempi che ama incidere e comunicare nuova vita alla materia, Mario Dice sperimenta e delinea nuove strade, adottando nuove prospettive e nuove soluzioni. I volumi si fanno generosi e grafici al tempo stesso. Ampi pantaloni “rubati” al mondo sport sono abbinati a giacche sartoriali doppiate in pizzo. I tubini in lana gessata sono interrotti da tulle e maxi perle. Le lunghe tuniche scelgono cut out strategici, mentre l’aplomb del trench militare viene stemperato dalle maniche in visone. Le tuniche si fanno fluide e i nastri diventano spirali che abbracciano il corpo, il caban in visone ha una cintura corsetto trompe l’oeil in jais multicolor e la classica camicia bianca dalle forme pure ed essenziali, capo iconico di Mario Dice, si trasforma in un mini poncho dall’animo sexy, in una lunga tuta super femminile e in un ampio abito ricoperto di perle preziose.
Un grande risultato, per colui che ama come sempre sorprendere.