La Libreria Bocca. Non sempre a questo genere di luoghi viene attribuito il giusto significato. E senza nulla togliere, sicuramente questa, ha una valenza Storico, Artistica e Culturale che poche altre hanno. Un luogo magico che si trova in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Ed una volta entrati, si viene completamente rapiti da un’aura magica senza tempo. Lui? Sicuramente schietto e sincero. Si! Quasi un paradosso, in una società dove difficilmente la trasparenza comunicativa si fonda su linguaggi diversi. Una persona che sa catturare la tua attenzione, per la passione che fortemente traspare nel raccontare storie vissute, aneddoti, narrazioni di Artisti passati e contemporanei.

Libreria Bocca,Giorgio Lodetti

Chi è Giorgio Lodetti?

Sono il più giovane di 4 fratelli. Mi considero determinato e vivo appieno l’attività familiare partita da mio Padre Giacomo, ancora fortemente presente. A differenza sia dei miei fratelli, che di chi mi accompagna, penso di aver dato un’identità più personale ed emancipata rispetto a quella che era la figura di riferimento. La soddisfazione più grande è stata quando mio Padre mi disse: “Giorgio, sai cosa significhi per me la  libreria, e sai perfettamente quanto mi senta coinvolto. Tuttavia, ora che sono in pensione, sono tranquillo. Perché so, che tu esattamente come me, vivi e provi lo stesso coinvolgimento emotivo ed imprenditoriale”. Questa sua affermazione ha un valore inestimabile, come il risultato di un impegno coerente ed in divenire, senza rinunciare  ai valori fondamentali dell’azienda.

In quasi due secoli e mezzo di storia La Libreria passa dalla famiglia Bocca, ai Dumolard, ai Calabi, ai Mauri, ed ora è nelle mani della famiglia Lodetti. Come ci si sente ad essere i depositari di questo patrimonio non solo artistico ma anche storico?

In effetti… due secoli e mezzo non sono pochi e diverse sono state le famiglie che prima di noi hanno amministrato la libreria. 40 di attività storica ed artistica non potevano non essere celebrati. Infatti, nel 2018 esattamente nel giorno in cui mio Padre Giacomo e mia Madre: Donatella Bertoletti Egia, acquistavano la Libreria, ho organizzato una festa presso il Teatro Filodrammatici. Ad ufficializzare l’evento, la graditissima partecipazione del Sindaco Giuseppe Sala oltre a più di 400 tra amici, clienti e appassionati d’arte. Oggi l’attività di famiglia è gestita da me e mia sorella Monica. A differenza del passato, la Libreria Bocca a cavallo tra l’800 e il 90,0 era la casa editrice di tantissime prime edizioni, ma era un altro momento storico. Oggi è cambiato tutto. Sia la società che il concetto stesso di editoria quindi, per mia natura non amo esprimere pareri sull’operato di chi ci ha preceduto. Semmai saranno i posteri a giudicare anche il nostro.

Che cos’è la Libreria Bocca, anche se apparentemente la domanda sembrerebbe banale?

La domanda non è per niente banale. È una libreria storica che ha un passato, che fonda le sue radici nel 700, e la presenza in Galleria potrebbe essere attribuibile agli anni 30 del 900. In origine era da considerarsi una libreria generica che, quando i miei genitori l’acquistarono, fu mio Padre a volergli dare una connotazione specifica, specializzandosi in libreria d’Arte rendendola unica non solo in Italia. Qui si possono trovare monografie, libri d’arte, cataloghi ragionati. Tutta una serie di pubblicazioni difficilissime da reperire altrove. La Libreria Bocca è un luogo di incontro, di scambio culturale. In questi anni sono state organizzate migliaia di mostre e centinaia di eventi. Oserei definirla un’Officina Creativa, un luogo di incontro/scontro intellettuale e di creazione.

Libreria Bocca

Quanto è importante la cultura nella società dell’apparire…?

Forse basterebbe apparire con Cultura! A parte la battuta penso che questa sia una società superflua, banale, che si appoggia sulla superficie delle cose. Arrogandosi il diritto di sapere tutto di tutti e di poter parlare di tutto senza sapere di cosa stanno parlando. In questo caso mi considero Nichilista. Rimango nel mio eremo e semmai saranno gli altri a venire da me. Da questo punto di vista penso di essere molto simile a mio padre. Non esco per non soffrire, chi entra se non mi piace lo faccio uscire.

Cosa vi rende unici?

Probabilmente il nostro vissuto, 250 anni di storia che come un metronomo ha misurato la vita e l’operato della Libreria. Tuttavia, non teniamo ad essere unici nel senso stretto della parola. Cerchiamo di essere semplicemente noi stessi, attraverso quello che facciamo.

Qual è la vostra utenza di riferimento?

In genere sono collezionisti, Gallerie d’Arte, Mercanti, Galleristi, Musei, Case d’Aste, tutto il mondo legato all’Arte o quanto meno chi ne è fortemente appassionato.

Gli Italiani e la lettura?

Mi limito a dire che non hanno un buon rapporto. La nostra libreria è particolare quindi ho difficoltà ad esprimere un parere più esteso a target diversi dai nostri.

Nasce la Social TV della Libreria Bocca. Una serie di dirette con ospiti del mondo dell’arte e non solo. Ce ne vuoi parlare?

È uno spazio culturale aperto all’aperto, che ad oggi ha realizzato più di 300 video tra incontri, dibattiti e interviste. Abbiamo incontrato artisti, pittori, scultori, designer, architetti, poeti, letterati, editori, personaggi del cinema e della musica. Abbiamo cercato di dare il senso ed il significato più ampio possibile alla definizione di Social TV facendo Cultura socialtvlbocca. Il nostro salotto? Più che un tavolo, un’opera d’Arte fatta da un grandissimo artista ebanista: “Carlo Apollo”. Ma stiamo ingrandendo notevolmente il nostro Network attraverso incontri, dibattiti e interviste anche  all’estero.

Questo è il bello della Social TV, cibarsi di cultura confrontandosi costruttivamente, tutto in 10 min.

www.libreriabocca.com

Intervista e foto di Gabriele Vinciguerra

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Gabriele Vinciguerra
L’obbiettivo del fashion photographer Gabriele Vinciguerra, è quello di emozionare! Eclettico nell’interpretazione delle esigenze del cliente, attraverso immagini artistiche, accattivanti dall'identity univoca. L’alta moda è il suo focus. Un mondo irrinunciabile, un’ossessione perseverante soddisfatta solo quando fotografa. Le capacità tecniche sono importanti. Tuttavia, l’anima, l’intensità e la sensibilità che ha nel saper cogliere ciò che inquadra con la macchina fotografica, lo rendono diverso. “La fotografia non è un lavoro, è una necessità intrinseca della sua anima. Una maledizione e una fortuna che rendono unica la sua espressione artistica

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1 Commento

  1. Purtroppo sono di parte, ma l’esperienza maturata per mezzo secolo di attività nel pianeta editoriale, dagli USA all’Europa intera, Italia compresa, dalla produzione alla distribuzione, infine al dettaglio, mi autorizza ad esprimere un parere competente. La storica Libreria Bocca é un unicum, molti se ne renderanno conto col passare degli anni.

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