Spesso si confonde il ruolo della Cartomante come “colei che fa sortilegi e magie..” Un immagine stereotipata, di una mentalità e pensiero medievali, eppure persistente ancora oggi e purtroppo, con risvolti poco felici. La tv ha dato ampio spazio a questi personaggi ma nonostante questo, il problema continua ad esistere. Paradossalmente, il punto nevralgico è la “richiesta”: contrariamente a ciò che si pensa, anche presente in ceti medio alti… Ho avuto modo di analizzare questi soggetti lavorando per oltre dieci anni in un call center di astrologia, constatando l’insistenza e l’estrema esigenza di avere in ogni caso questo ” servizio”. Il soggetto tipo è l’uomo affermato che si fissa su una donna che vuole ad ogni costo. La lettura diventa a quel punto solo un pretesto per arrivate ad avere il rito. Un mio cliente si faceva leggere le carte da me, per vedere o constatare se il suo “santone di fiducia” funzionava sulla sua ex compagna per farla riavvicinare. Ovviamente nulla lo fece persistere, anzi nel caso, ne cercava uno più “bravo” … Questo per dire che il puntiglio andava ben oltre il buon senso: molte persone per vari motivi, ricorrono a questi espedienti ,senza rendersi conto, che la “magia” dipende solo da noi: dai nostri pensieri e coscienza con le conseguenti azioni… I tarocchi rilevano solo tali energie, per scoprire le nostre reali potenzialità future.
Stefania Merello
Dettaglio PH di E. Ricciardi