Con le Carte si proiettano spesso le nostre debolezze e paure. Comprensibilmente sono questi gli elementi più comuni a condizionare la nostra esistenza. I timori personali sono anche un monito per valutare eventuali rischi ed errori: diventano invece invalidanti, quando si trasformano in blocchi personali o peggio, in aggressività verso gli altri. I tarocchi leggono queste contraddizioni, trasformando spesso la lettura in una vera e propria gincana emotiva. Le nostre forze psichiche e comportamentali, saranno vincenti, nel momento in cui si sarà maturato un equilibrio nelle due dimensioni: sia di pensiero che di azione. Compito molto complesso, in quanto dobbiamo raffrontarci sia con noi stessi, che con altri elementi esterni. Ogni scelta dovrà esser dunque nell’ottica del positivo e propositivo. Spesso invece ci si scontra con elementi di forte contrasto: basta una persona distruttiva, ad emanare un energia contraria alla nostra, a disturbare il nostro giusto percorso. In tal caso, se è possibile, meglio evitarla, per non creare l’effetto domino in senso contrario alla nostra ottica. Quante persone invece, ho visto battagliare inutilmente: anzi spesso peggiorando la loro stessa condizione. L’obbiettivo principale deve sempre essere la giusta e sana coerenza verso il compito che ci siamo prefissati. Non parlo di schemi rigidi, semplicemente di emettere e recepire le giuste frequenze mentali, per ottenere la realtà e dimensione che realmente ci appartengono e che meritiamo.
Stefania Merello