AltaRoma 2018 per questa edizione ha dato il via a nuovi talenti.
Particolare attenzione per la giovane designer Piera Catena che con le sue creazioni Pica bags ha sfilato con una mini capsule collection “Majorelle”, collaborando con la nota stilista l’architetto Sabrina Persechino, che ha portato in passerella la collezione Elektron, “la via dell’ambra”, un tempo chiamata anche via Imperiale, luogo di estrazione dell’affascinante pietra che gli antichi greci chiamarono elektron, con il significato di “il brillante, il luminoso“, considerandola come la “sostanza del sole“. L’ambra è traslucida, di un colore che può variare dal giallo al rossiccio al bruno fino ad arrivare al verde, al viola e all’oro. Su questa palette sfilano capi lineari, geometrici e strutturati, abiti scolpiti, di forte impronta architettonica, immancabili come sempre il bianco e il nero. Una presentazione emozionante anche per aver introdotto una giovane musicista “Giorgia Rossetti” che abilmente ha suonato live il violino elettrico.
In questo caso l’intuito della stilista Persechino è stato anche nel saper scegliere un giovane talento come Piera Catena “Pica”, creando una sinergia assoluta, tra abiti e borse. Una capsule prestigiosa per Pica che segna il suo brillante esordio in Alta Roma con “Majorelle”, S/S 2018 ispirata ad uno dei giardini più belli del mondo situato a Marrakech.
Progettato dall’ artista francese Jacques Majorelle, che negli anni diventò fonte di ispirazione per lo stilista Yves Saint Laurent.
Un mix di colori vivaci e forme che ispirano questa sua nuova collezione che abbiamo visto sfilare con delle variazioni di colori, attentamente studiati per la collezione Elektron di Sabrina Persechino, le forme semplicemente perfette ed in linea con gli abiti, traggono ispirazione dal tipico mihrab e dai decori architettonici spesso arricchiti di motivi geometrici. Tutto perfetto per segnare il grande inizio di un giovane talento firmato “Pica” Piera Catena.