A differenza di qualche anno fa, oggi, sempre di più le donne si distinguono per il loro ruolo decisionale, la capacità organizzativa e lo sguardo attento rivolto alla condivisione e all’unione d’intenti, ricoprendo ruoli dirigenziali nelle piccole-medie imprese italiane così come in grandi realtà internazionali. Ed è proprio per questo motivo che oggi voglio parlavi di Lei, Pamela Raeli, una donna che con la sua determinazione e passione è riuscita ad evidenziare il valore di tante aziende italiane che con coraggio hanno superato il momento drammatico della pandemia Covid 19. Il suo grande lavoro, ho avuto modo di ammirarlo il primo di ottobre, per le premiazioni degli Awards 2021 “Food & Travel Italia”, presso la prestigiosa location di San Barbato Resort Spa & Golf, a Lavello, in Basilicata.
Una serata di Gala della rivista da Lei presentata abilmente e dal giornalista Giuseppe Di Tommaso della “Vita in diretta”, e di cui Lei è editore, con il sostegno del direttore Marco Sutter. Tra i premi distintivi ricordiamo quello dell’“Uomo dell’Anno” consegnato al senatore pugliese Dario Stefàno, autore della legge nazionale sull’ enoturismo e oleoturismo.
In questa quarta edizione molti i riconoscimenti nella categoria ristorazione, imprenditoria, ospitalità e turismo. Un viaggio tra le emozioni, dove la passione si immerge nella cultura e nelle tradizioni di chi ha sempre creduto nella propria terra e non ha mai smesso di crederci nonostante le difficoltà del periodo.
Un appuntamento speciale per “Food and Travel Italia”, l’edizione italiana del primo magazine internazionale (diffuso in 18 Paesi) che si occupa di enogastronomia, beverage, viaggi gourmet e turismo di alto profilo. A determinare i finalisti degli Awards, sono stati i voti pervenuti dai lettori sul sito web della rivista.Un evento che oltre ad aver premiato i meritevoli, ha evidenziato l’abilità trasversale di Pamela Raeli e delle donne manager in genere, attraverso il proprio senso di responsabilità, di maggior empatia e di disponibilità verso gli altri, valore aggiunto che portano sempre la firma distintiva di “Leadership al femminile”.
Gabriella Chiarappa