Il piccolo violino “Bracco” del 1793 di Lorenzo Storioni è stato oggetto di un articolato intervento che ne ha previsto l’acquisizione, l’analisi e il restauro,entra oggi a far parte delle Collezioni Civiche Liutarie custodite dal Museo del Violino di Cremona, che presenta così al pubblico il primo esemplare di questo autore, completamento importante per documentare la storia della tradizione liutaria della città.

Il violino è ora visibile, con il suo corredo di studi scientifici, grazie alla partnership pubblico – privata “I Cantieri del Suono” tra Fondazione Bracco, Comune di Cremona e Museo del Violino, nell’ambito delle azioni coordinate dal Distretto Culturale della Liuteria.

Il piccolo violino “Bracco” 1793 è un mirabile esempio di liuteria della fine del ‘700, che, oltre ad avere un importante valore quale oggetto di studio ed esemplare tipico dell’opera di Storioni, è estremamente raro sia per formato che per condizioni di conservazione. L’attuale classificazione dei violini lo identifica come “violino ½”, uno strumento da studio utilizzato da un bambino di circa 10 anni, che testimonia una richiesta rivolta ai liutai cremonesi di una produzione estremamente specifica. 

Il progetto e la realizzazione del restauro sono stati occasione di studio e formazione per gli studenti del corso di Conservazione e Restauro degli strumenti musicali. Considerando le caratteristiche del piccolo violino di Lorenzo Storioni, le sue peculiarità costruttive e le condizioni precarie nelle quali è stato ritrovato, la priorità della conservazione dell’oggetto è apparsa da subito come l’obiettivo da perseguire nella progettazione dell’intervento di restauro condotto dal Museo del Violino, affiancato da una campagna diagnostica non invasiva, ad opera del Laboratorio Arvedi dell’Università di Pavia.

“Il recupero di un capolavoro unico, che è sia uno strumento che un’opera d’arte, e la sua restituzione alla comunità, anche grazie alla nostra Fondazione, ha tutte le caratteristiche distintive dei nostri interventi”, dice Diana BraccoPresidente di Fondazione Bracco. “Il profondo legame tra arte, musica e ricerca scientifica, la collaborazione tra eccellenze italiane, lo sviluppo di competenze, […] Un progetto che racconta una bellissima storia: quella della tradizione liutaia italiana e della sua relazione indissolubile con Cremona. All’interno di questa storia ce n’è un’altra, più piccola, ma altrettanto straordinaria, di cui siamo particolarmente orgogliosi: quella del recupero di un pezzo unico che, grazie all’intervento di Fondazione Bracco, da oggi entra a pieno titolo nella collezione custodita nel Museo del Violino e nella memoria collettiva.”

“E’ un onore – commenta Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona – che Fondazione Bracco abbia deciso di collaborare con grande generosità con il Distretto culturale della liuteria di Cremona. […] Il patrimonio di strumenti ad arco, opere d’arte della città, torna a crescere e si completa con uno strumento di un liutaio storico che mancava nella collezione del nostro museo e che, per questo, acquista un valore ancora più rilevante. Ma è tutto il progetto a mostrare le potenzialità enormi del nostro Distretto: lo Storioni restaurato a Cremona da un grandissimo artista, il maestro Carlson, è stato analizzato nei nostri laboratori di ricerca è stato oggetto di studio nel corso della Laurea in restauro di strumenti musicali e scientifici dell’Università di Pavia, sarà conservato nelle nostre collezioni del Museo del Violino che proprio nei prossimi mesi ospiterà una collezione del Museo di Vermillion (USA) e, affascinante notizia, in queste collezioni ci sarà anche il fratello del Piccolo, un altro violino Storioni di fattezze simili al nostro.”

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[…] Questa è Cremona! Unica al mondo. E Cremona accoglie il suo nuovo gioiello: il Piccolo. Oltre ad un grazie alla dr.ssa Bracco e a tutto il suo staff, anche un grazie allo staff del Comune di Cremona, che con grandissima competenza e passione lavorano per il bene della città e per i suoi progetti di sviluppo. C’è affetto nel chiamare il violino Storioni ‘Il Piccolo’, affetto dovuto alle cose belle, a chi entra in una grande famiglia, a chi arricchisce di sé un progetto già grandissimo, che si nutre dell’energia della nostra storia, fa vivere a Cremona una stagione bellissima di rilancio fortissimo e proietta la nostra città in un percorso virtuoso e di futuro e di crescita.” 

“L’ingresso del piccolo violino “Bracco” 1793 di Lorenzo Storioni nelle collezioni civiche liutarie del Comune di Cremona è un momento particolarmente importante per il Museo del Violino – osserva il direttore generale Virginia Villa – e per la città. […] L’acquisizione dello strumento ed il progetto di restauro sono resi possibili dal contributo di Fondazione Bracco e testimoniano come il mecenatismo civico e modelli efficaci di collaborazione diano contributi straordinari alla vita del Museo e della comunità. È un nuovo, importante indice del passaggio da sistema chiuso ad uno aperto, partecipato, […] A Fondazione Bracco ed a tutti quanti hanno collaborato esprimo sincero ringraziamento, mio e del Museo. “

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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