Antonio Di Pietro racconta, in veste di magistrato, l’inchiesta che cambiò l’Italia. Una riflessione storica proposta dall’Università degli Studi di Salerno

Tangentopoli

Gli studenti dell’Università di Salerno si dimostrano, ancora una volta, molto attivi non solo da un punto di vista comunicativo, ma anche storico-culturale, per l’accuratezza e l’importanza delle iniziative messe in atto allo scopo di diffondere riflessioni di grande interesse. Giovedì 27 aprile infatti, dalle ore 10 in poi, Antonio Di Pietro sarà ospite della seconda parte di un convegno ideato dal gruppo studentesco “Futura”, insieme ad altri ospiti insigni, per raccontare i retroscena di uno dei casi giudiziari più controversi degli ultimi 25 anni: Tangentopoli.

“Con la seconda parte del convegno The Dark Side of Italy – spiega Stefano Pignataro, presidente del Consiglio degli Studenti del Dipartimento di Studi Umanistici (Associazione “Linguisticamente-Gruppo Futura”) – abbiamo l’intento di analizzare in maniera più approfondita tutta l’inchiesta che ha cambiato l’Italia, Tangentopoli. Se il convegno Da Tangentopoli ad Expo, realizzato nel 2015, in cui avemmo tra i tanti illustri ospiti Raffaele Cantone, spaziò dall’Expo al fenomeno mafioso, questo si soffermerà appunto sul caso Tangentopoli”.

In particolare, Tangentopoli 25 anni dopo si configura come un approfondimento non dal punto di vista politico, ma soprattutto giudiziario di quello che segnò il punto di non ritorno della politica italiana.

“Nostro illustre ospite sarà Antonio Di Pietro, indiscusso protagonista – insieme a Gherardo Colombo e Pier Camillo Davigo – di quel periodo, e celebre pm del pool dell’inchiesta Mani Pulite. Ringrazio il prof. Marcello Ravveduto, che ha subito messo a disposizione la sua prestigiosa cattedra di Public e digital history, unica cattedra in Italia, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, la prof.ssa Rosa Maria Grillo, nonché tutti gli illustri ospiti che hanno accettato l’invito mio e del Gruppo Futura: dall’avvocato Giuseppe Lucibello, avvocato di Tangentopoli, al giornalista de Il Mattino Gigi Di Fiore (che ha seguito la Tangentopoli napoletana), dal prof. Pietro Cavallo al giornalista Sandro Rutolo, dal prof. Carmine Pinto, che modererà l’incontro a Ludovica Ferraro, a cui ho affidato il compito di leggere alcuni articoli famosi”.

Tangentopoli

“Tengo a precisare – chiarisce Pignataro – che si tratterà di una conferenza storica; nostro obiettivo è di creare una riflessione storica su quegli anni, con il suo protagonista e con illustri studiosi: la politica verrà e deve essere lasciata fuori”.

Ormai l’Ateneo campano è, a tutti gli effetti, una delle eccellenze a livello nazionale, che non di rado ospita personaggi famosi per organizzare momenti di formazione e dibattito con i ragazzi. In questo caso, però, l’idea nata spontaneamente da un gruppo di studenti manifesta anche grande partecipazione, coinvolgimento e attenzione da parte di tutta la comunità studentesca che, di volta in volta, riesce a coinvolgere personaggi di assoluto rilievo; un motivo di orgoglio ancora più grande, per un’università davvero all’avanguardia.

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Maria Cristina Folino
Laureata in Pubblicistica e Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Salerno, specializzata in programmazione e gestione d'interventi per gli archivi e le biblioteche digitali, dal 2008 collabora con stampa locale e giornali online. Già docente di scrittura creativa ed esperta di comunicazione digitale, lavora come giornalista, social media manager e copywriter. In precedenza ha vinto numerose competizioni artistico-letterarie a livello nazionale. Dopo la raccolta di poesie "Ali di Gabbiano" (Aletti Editore, Roma 2008) e due ebook con Edizioni Il Pavone, nel 2022 ha pubblicato "Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie" con Edizioni Dialoghi. Su Instagram ha un account dedicato a libri e moda: seguila su @fashionreadersit

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