Santorini è molto diversa da Mykonos. Nonostante entrambe facciano parte dell’arcipelago delle Isole Cicladi non si assomigliano in nulla, se non nei colori delle case – i classici bianchi e blu che caratterizzano tutta la Grecia.

Santorini ha tre città principali e a volte infatti si fatica a capirne il capoluogo, che è Thira (Fira), poi segue Oìa – che si pronuncia Ia – e Imerovigli. Rispetto a Mykonos vi consiglio questa volta di noleggiare una macchina perché i mezzi pubblici sono meno ben organizzati, soprattutto se alloggiate ad Oìa. Difatti, in molti casi, non solo dovete fare più cambi per raggiungere la vostra destinazione, ma addirittura rischiate che la tratta che voi desiderata fare non venga eseguita, inoltre motivazione non ultima ma per me prima, non dimenticate che essendo Santorini un’isola vulcanica le strade sono piene di tornanti come se foste in montagna e farle in corriera è estenuante.

Sempre per questo motivo non dispone delle stesse spiagge di Mykonos, o meglio le spiagge ci sono ma non belle quanto nella sua isola sorella. Trovate spiagge da visitare come la Red, Black e White Beach, ma tutte alquanto inospitali. La Red Beach è attrezzata ma difficile da raggiungere, se non con un sentiero impervio, mentre la White Beach è raggiungibile solo con una gita in barca e quindi anche sostare diventa più complesso. In generale non troverete spiagge con la sabbia fina, ma sassi o sassolini ed attenzione perché la maggior parte non sono attrezzate quindi o andate allo sbaraglio o se come me avete assolutamente bisogno di ombra, beh dovete rassegnarvi a passare alcune ore in certe spiagge e poi spostarvi in quelle che vi possono salvare da insolazioni e febbre alta.

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Detto questo non voglio spaventarvi, Santorini è un’isola indimenticabile. Unica nel suo genere, che sia giorno o notte il suo panorama toglie il fiato e dà il via libera alla pelle d’oca. Io ho alloggiato nella spleindida città di Oìa, a cinque minuti scarsi a piedi ero nel distretto di Tholos, nello splendido hotel Aplai Dome, che vi consiglio non solo per l’ottima posizione, ma per la gentilezza dello staff e la bellezza del paesaggio che vi si staglierà davanti ai vostri occhi all’alba e al tramonto.

Santorini è famosa per i suoi vini, nel viaggiare per l’isola infatti noterete molti campi con terra arida e piante basse, questi sono i loro vigneti, che li permettono di produrre ottimi vini rossi e bianchi. Molte sono infatti le gite che potrete fare alle varie aziende vinicole, con degustazioni incluse!

Che spiagge visitare?

La maggior parte delle spiagge dell’isola non sono attrezzate, sopratutto quelle a nord-ovest e sud-ovest. Le spiagge più belle si trovano verso sud, per quello se alloggiate ad Oìa consiglio la macchina, perchè vi potete gestire senza orari, visto che comunque raggiungere un capo all’altro dell’isola richiede più di un’ora a volte. Le spiagge che vi consiglio sono Baxedes Beach a Paradeisos, nel Nord, che presenta una sabbia nera spettacolare, non è attrezzata, ma se riuscite a resistere qualche ora è imperdibile. Qualche chilometro ad est troverete la spiaggia di Capo Colombo, molto carina e tranquilla e soprattutto attrezzata con dei bellissimi “letti” a baldacchino. I prezzi per questi lettini variano molto da bagno a bagno e da spiaggia a spiaggia, ma nel complesso l’ho trovata meno cara rispetto a Mykonos.

Le due spiagge più belle, sia per il mare che per la comodità sono Perissa e Vlychada. Entrambe a sud dell’isola sono attrezzate e tenute con molta cura. Il mare ovviamente è stupendo, nonostante l’acqua fredda vi sarà impossbile non tuffarvici. Portate occhiali, maschera e boccaglio, così potrete godervi al meglio una nuotata e vedere i pesci che si aggirano fino a riva. E infine pensate solo a rilassarvi, con il wifi in spiaggia ed il servizio all’ombrellone lo stress di mesi di lavoro a mano a mano sparirà.

Dove mangiare

Se deciderete di allogiare ad Oìa, che fra tutte le città è quella che consiglio, infatti è anche la più trafficata di turisti a qualsiasi ora del giorno e della sera, noterete che è piena di posticini e terrazze dove poter godere di ottimo cibo e della vista sulla Caldera. Potrete mangiare qualsiasi cosa a qualsiasi ora, ma se volete godervi il tramonto dovete assolutamente prenotare un tavolo e ricordatevi di non arrivare in ritardo, perchè in quel caso è probabile che il tavolo venga dato a qualcuno più furbo di voi.

Il primo giorno ho pranzato da Blue Sky, una terrazza carina, situata sulle scale poco prima del centro, il cibo non è male, ma a mio parere è molto commerciale e turistico, e come ben sapete tendo sempre a cercare i posti dove mangerebbero i locali, o almeno quelli consigliati da loro.

I tre migliori ristoranti dell’isola sono: Skala, Kastro e Ammoudi Fish Tavern. Skala si trova proprio in centro, il cibo è ottimo e lo staff è gentile, è un po’ spartano e “trafficato”, infatti affiaciandosi direttamente sulla via principale, nelle ore di punta è più probabile vedere flussi di persone che il panorama. È dura capire chi mettere al primo posto tra Kastro e Ammoudi Fish Tavern.

Entrambi godono di panorami mozzafiato, Kastro è una terrazza arancione letteralmente sul mare che durante le ore del tramonto prende tutte le sfumature del cielo, siano rosse o rosa. Se volete andare ad ora del tramonto prenotate assolutamente, perchè essendo un posto conosciuto è preso d’assalto. Lo staff è semplice ma educato e simpatico, e fidatevi che se capiscono che siete italiani gli piacerete ancora di più. Il rapporto qualità prezzo è ottimo, e se ordinate più di quanto non faccia un turista medio vi offrono anche dolci tipici (almeno con me è successo!). Da non perdere è la Mousaka Croquete!

Ammoudi Fish Tavern si trova al porto, raggiungibile tramite i 300 circa scalini dal centro oppure tramite strada normale. Ammoudi rispetto a Kastro’s è molto più capiente e i prezzi sono leggermenti più alti, ma la qualità è ottima e la selezione di pesci è da capogiro. Anche in questo caso bisogna prenotare! Come piatti suggerisco il polipo grigliato e asciugato al sole e il formaggio Mastelo con miele e sesamo, come pesce qualsiasi cosa, ma i gamberi rossi sono spettacolari!

Se volete provare i dolci tipici sicuramente non dovete perdervi il Melenio Café, anch’esso dotato di una terrazza fantastica che si affaccia sul mare e di porzioni di dolci da essere sazi per l’intera giornata. Infine se volete mangiare un buon gelato, perchè alla fine siamo italiani, consiglio Lolita’s gelateria, è buonissimo e le porzioni anche in questo caso sono enormi!

Porto

Dove comprare

Noterete che Santorini e la città di Oìa in particolare è piena di negozietti, la maggior parte vende ovviamente souvenir per turisti, ma state attenti che i prezzi possono variare molto, quindi rischiate di essere fregati. Date un’occhiata generale e cercate quello che più vi convince, alla fine non essendo un centro grande passerete davanti ai negozi anche 3 volte in una sera! In generale per acquistare dei buoni prodotti tipici, siano per voi o per dei regali consiglio un negozio che si trova di fianco alla Chiesa di Santo Giorgio.

Se volete fare dello shopping in centro, un concept store molto bello è Kisira, troverete cose di marca, ma anche marche greche, infatti lì ho preso dei sandali realizzati da loro. Poi se volete camicie, maglie o vestiti in cotone o in lino a prezzi stracciati li potete trovare da Lino Sunset – The Earth Collection, negozio che si trova verso le antiche rovine del castello bizantino, postazione imperdibile da cui godere del tramonto – se volete andare partite in anticipo e armatevi di pazienza, perchè il posto è molto conosciuto e si affolla in un men che si dica.

Poi c’è lei, la libreria regina di tutte le librerie, un posto che non penseresti mai di poter trovare in un’isola greca. Un posto che amanti o meno della lettura dovete vedere e respirare, perchè magari potrebbe farvi cambiare idea. Atlantis books è stata una scoperta che non credevo di poter fare. Un gioiello sottoterra che mi ha fatto ricordare di quante cose nel mondo e nella vita ci sono da scoprire, e che non sono sempre davanti ai nostri occhi. Questa libreria, arredata e decorata in modo molto eccentrico, non solo vende libri di varie lingue ma anche prime edizioni e libri da collezione. Troverete i libri di Jane Austin del 1886, la prima edizione di Peter Pan e de Il Piccolo Principe, un viaggio emozionale per chi ama i libri, un viaggio che mai si scorderà.

Si concludono così i miei consigli riguardo a questo imperdibile viaggio che potreste fare, tra mare, relax e cultura. Non avete già voglia di programmare la vostra estate? Io sì!

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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