Il Lago Ex Snia a Roma è la location ideale per presentare “Spilli”, una installazione ambientale che unisce il meraviglioso scenario naturalistico delle specie protette, sottratte alla selvaggia depredazione dell’uomo.

Spilli

Lo scultore Alberto Timossi con la sua creazioni intende trasmettere il valore dell’ecosistema e della sua incontaminabilità riscoperta. Complice il rinvenimento di una falda acquifera che ne ha impedito la trasformazione in luogo oggetto di speculazione edilizia.

La storia del Parco delle Energie, in cui è incastonata la perla del lago di Ex Snia rivela una maestosa riserva di biosostenibilità, la cui bellezza è racchiusa nel contrasto fra naturalizzazione ed antropizzazione che si palesa nell’opera di cementificazione massiccia che era in programma nel 1993 ma che per fortuna è rimasta incompiuta.

La struttura in cemento armato che affiora non contrasta ad esempio con i flussi migratori degli uccelli e sembra quasi con i “spilli” indicarne la strada. Un connubio perfetto tra architettura e oasi urbana che manifesta in nuce ciò che la riserva sarebbe potuta diventare se solo fosse proseguita l’opera di edificazione.

Il titolo della magnifica installazione fa riferimento agli “spilli” intesi come “marcatori” con cui il motore di ricerca Google solitamente individua i siti degni di interesse ambientale e quindi suscettibili di tutela.

Spilli

L’ambiente oggetto della installazione viene sonorizzato attraverso una tecnologia in grado di riprodurre in acustico i suoni dell’ambiente, creando un ponte di relazione fra la natura subacquea del lago e quella che emerge in superficie.

L’installazione si sopraeleva dall’acqua come un canneto artificiale. Grazie ad un atto creativo profondamente avanguardistico, lo scultore ha potuto studiare il rapporto tra natura e mezzo tecnico, anche in riferimento alla relazione tra annegamento e sospensione.

Grazie alle riprese audio e video fatte con tecnologie costruite appositamente per questa occasione, nascono i due appuntamenti nella galleria dMake sabato 24 febbraio alle ore 18.30 e nella galleria Curva Pura sabato 3 marzo con il live electronics audio-video di Simone Pappalardo e Salvatore InsanaLezioni timbriche di naufragio, 1. In un inghiotto galleggiare sul sopra del sotto. 

Marianna Gianna Ferrenti

Qual è la tua reazione?

emozionato
0
Felice
0
Amore
0
Non saprei
0
Divertente
0
Marianna Gianna Ferrenti
Sono una giornalista pubblicista lucana. Dopo alcune esperienze sul territorio, ho allargato gli orizzonti, affacciandomi nel 2012 al mondo del social journalism. Laureata magistrale in Scienze filosofiche e della comunicazione, dopo un corso di Alta Formazione in Graphic Design ed Editoria digitale, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ho arricchito il mio background con competenze tecniche nell'ambito della scrittura digitale

Ti potrebbe piacere anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

More in:Architettura