A Firenze lo chef Filippo Cogliandro è di casa, infatti il progetto della sua Cena della Legalità ® è nata proprio a Firenze dove si è svolta la prima cena alla presenza di Eugenio Giani, attuale presidente della Regione Toscana.
Il cibo è arte e cultura, infatti esso esprime un legame filosofico profondo tra fame e piacere, rappresentando l’identità di un popolo e lo strumento per comunicarla. Per questo motivo, a trent’anni dalla strage di Capaci, Filippo è stato invitato dalla Consigliera Comunale Dr.ssa Mimma Dardano ad aprire la VI Edizione del Festival della Legalità, organizzata dall’Associazione Il Gomitolo Perduto Onlus, il prossimo venerdì 10 giugno, all’Istituto Alberghiero Saffi di Firenze dove lo chef presenta il suo menù di un evento/cena che spiega la filosofia che guida la buona tavola nell’ abbinamento della Calabria con la Toscana.
Filippo Cogliandro, Premio Borsellino 2016, eletto Ambasciatore della Ristorazione Antiracket nel mondo, che opera nella difficile realtà calabrese e fedele alla sua convinzione che “il silenzio uccide”, coglie l’occasione per far conoscere la sua esperienza di imprenditore che si è ribellato alla logica del “pizzo” con Le Cene della Legalità®, il suo progetto nato a Firenze per raccontare il suo lavoro di chef abbinato alla cucina del territorio ospite, la cucina che serve da pretesto e da tema per celebrare uno scambio di emozioni e di conoscenze, una rete sociale per raccontare alla gente la sua storia, un modo di incontrarsi per scrivere insieme la nuova pagina di una storia comune.
Come dice Filippo Cogliandro: “Ringrazio per l’invito la Dr.ssa Mimma Dardano, Firenze è magica, è una città alla quale sono molto legato sia perché il mio progetto sulla legalità, Le Cene della Legalità ®, è nato proprio a Firenze nel 2011 sia perché ho tanti amici veri, persone speciali. Un progetto, il mio, che non è una semplice cena ma si rivolge agli studenti degli Istituti Alberghieri per parlare di comportamento etico ma anche di insegnare ai futuri operatori nell’ambito dell’alimentazione la delicata questione sulla legalità dei prodotti, l’origine, il valore e l’importanza della tutela del marchio, l’etichettatura, la pubblicità sleale, le condotte illecite sul cibo, i prodotti made in Italy. Firenze e Reggio Calabria sono due città legate anche dall’arte, il primo restauro ai Bronzi fu fatto a Firenze nel ’75 e in luglio e agosto ospiterò con il Comune e La Città Metropolitana la mostra della vostra grande artista fiorentina Elisabetta Rogai.”
Tutto parte dagli ingredienti proposti da Coldiretti Toscana: la scelta è ispirata dallo stato d’animo dello chef, dal territorio, dalla natura e dai suoi tempi.
Ed è proprio la cucina antica della Toscana che è fonte d’ispirazione, con prodotti freschi e buonissimi, guancia di vitello, mortadella, latte, la ricotta, la finocchiona, il pane di Prato, l’olio toscano, il pecorino, le uova, i brigidini. Nulla si perde, tutto ritorna in maniera circolare per un viaggio nel tempo, un evento di una sera che fa bene al cuore dove, secondo il progetto della Cena della Legalità® dello chef, gli allievi della Scuola Alberghiera Saffi saranno i “primi attori” per apprendere, imparare che cosa è il concetto di legalità, dove la fantasia e la creatività celebrano il cibo non inteso come puro nutrimento ma come incontro, sviluppo e convivialità, spingendoli a rivisitare in chiave moderna le ricette tradizionali del passato partendo dalla valorizzare di una filiera agroalimentare unica, fatta di prodotti genuini, sani, di qualità altissima.
Interverranno agli eventi del Festival: Dario Nardella, Sindaco di Firenze; Stefania Saccardi, Vicepresidente Regione Toscana; Alessia Bettini Vicesindaca ; Sara Funaro, Assessora Educazione e Welfare; Alessandro Martini, Assessore alla Legalità di Firenze.