Grande successo per la pittrice internazionale Ester Campese in arte Campey con la sua opera “Lady 20” alla mostra “Stream of Consiuosness”, inaugurata il 5 ottobre a Milano, che ha visto la partecipazione di numerosi artisti.
“Lady 20” è un omaggio alla femminilità e all’eleganza degli Anni Venti. Questa opera fa parte di una collezione che l’artista ha voluto dedicare alle donne e che sarà inclusa in una mostra personale – attualmente in collaborazione – che si terrà a fine 2016.
Campey, accompagnata dal suo mentore Riccardo Bramante, si è detta molto contenta della sua partecipazione alla exibition organizzata a cura dell’Associazione Arte Italia del presidente dott. Giuseppe Colombo e attentamente selezionata dall’art director e critico d’arte dott.ssa Adriana Conconi Fedrigolli. La mostra sarà visitabile fino al 28 ottobre presso l’antico Palazzo del Senato – sede dell’archivio di Stato di Milano – di cui è presidente il dott. Benedetto Luigi Compagnoni che si è dichiarato soddisfatto dell’iniziativa.
Al vernissage diverse le rappresentanze istituzionali sia italiane che straniere, alcune delle quali premiate per l’essersi distinte nella divulgazione di arte, eventi culturali e promozione delle eccellenze italiane nel mondo. Tra i premiati: dott. Enrico Molinari in rappresentanza del Senato italiano, il vicepresidente di Confassociazioni Iternational che ha ritirato il premio per conto del presidente Salvo Iavarone, la dott.ssa Yang Ling a capo della delegazione governativa cinese, la nota cantante e attrice Elena Presti, la dott.ssa Lorena Maria Franchi in rappresentanza del Principato di Monaco, la Presidente dell’Opera umanitaria ASA Italia Milena Polidoro e l’artista Josep Maria Alarcòn in rappresentanza della Spagna.Presenti anche le rappresentanze del Capo di Stato Maggiore in Milano e diversi imprenditori milanesi.
Il dott. Giuseppe Colombo – ringraziando gli ospiti e gli artisti intervenuti- ha rammentato come l’arte e la cultura siano l’origine, e allo stesso tempo, la frontiera della competitività del “Made in Italy”, e come l’associazione Arte Italia Cultura sia riuscita a rafforzare non solo gli scambi culturali della nostra penisola, ma anche favorire gli scambi commerciali internazionali.
Laura Gorini