Eleventy Milano presenta una voglia di memoria e di nostalgia delle nostre radici in un nuovo lusso che mixa il “modernismo visionario” dello stile déco alle “eco-architetture” degli anni ’70. Riferimenti al modernismo déco e allo stile ’70 pervadono tutta la collezione che fonde con sapiente cultura “l’arte del saper fare” allo stile più contemporaneo: armonia di elementi del passato e presente, di eleganza maschile e femminile, voglia di evasione e desiderio di essere in armonia con la natura che porta a rifugiarsi nei suoi boschi dipinti di calde tonalità autunnali o nell’ abbraccio intimo di candide land invernali.

La collezione Eleventy FW20 nasce dalla nuova necessità di pulizia, chiarezza, linearità di forme e superfici per trasmettere uno stile identificabile, riconoscibile e con requisiti di grande portabilità dove tutto è più prezioso non solo il classico ma anche il casualwear che sarà più elegante e sofisticato. Una collezione seducente ricca di raffinati contrasti cromatici  e suggestioni di un modernismo déco.

Gamma autunnale di naturali intensi e vibranti che ricordano le superfici vellutate e opache del pottery artigianale smorzata da soffici sfumature di toni mélange sensibili e pacati  illuminati da riflessi di cieli invernali.

Rigorosi galles, gessati e maxiceck in soft-flannel  nei più dolci e curativi toni melange diventano must di femminilità in “suits maschili” e impalpabili velluti corduroy, shearling over nei delicati toni pastello cipria, albicocca, polvere, avvolgenti cappotti a vestaglia nei toni del pottery cotto e petrolio e speziati paprika e cammello offrono momenti di rassicurante benessere. Allure classica e lavorazioni grafiche sofisticate per la maglieria in filati soffici e preziosi che interpreta i pattern più classici e riconoscibili dell’eleganza sartoriale: maxidiamond, righe multicolor, bicolor ceck, jacquard  di sapore nordico in merino, cashmere e mohair.

I must-have di stagione si rinnovano e si tingono di contemporaneità con volumi aumentati e nuove proporzioni: iconici cappotti vestaglia e moderne cappe di sapore ’70, suits dalla silhouette scolpita, blouson in montone nei caldi toni di pottery, geometrie moderniste che disegnano piumini over dal sapore urban, soffici shearling e ensembles in velluto corduroy pastello, pantaloni e pantagonne dai fondi ampi, raffinati chemisier new seventy in raso dalla linea scivolata color paprika, nuove chiusure e plissé asimmetrici rompono il ritmo del classico con un passo moderno.

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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1 Commento

  1. […] Marco Baldassari, fondatore e direttore creativo di Eleventy Milano dichiara: “C’è voglia di bellezza e del «bel vivere», di restituire il giusto valore alla qualità delle cose, quelle vere, che durano nel tempo. Il tempo è la chiave del nuovo modo di vestire, per la vera bellezza che non passa di moda, ma rimane intatta come quella naturale eleganza che ha saputo rappresentare Marcello Mastroianni. Saremo eleganti per noi stessi e non più per apparire in un nuovo modo di vestire – più “comfort” ma sempre molto curato – che ci vedrà stare più a casa e ci regalerà più armonia e più voglia di dedicarci a noi stessi.“ […]

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